TORINO – Dopo Montaruli su San Salvario, abbiamo intervistato Lucia Germano, Presidentessa di Commissione di Quartiere. “Serve maggiore attenzione da parte della politica”.
di Giovanni D’Amelio
Come si può leggere su Wikipedia, il quartiere torinese di Nizza Millefonti, si estende tra corso Bramante a nord, corso Maroncelli, il fiume Po a est, la zona Lingotto a ovest e il Comune di Moncalieri a sud. Quest’area, che fa parte del territorio della nuova Circoscrizione 8, e dove non mancano certamente i problemi, ha da qualche settimana una Presidentessa di Commissione di Quartiere, Lucia Germano, PD, che avrà il compito di organizzare un sistema di partecipazione che coinvolga i cittadini nei processi decisionali per lo sviluppo del quartiere. Questo almeno sulla carta della riforma del Decentramento che ha istituito questa figura.
Come sta procedendo il lavoro della sua commissione? Quali i primi passi? Stiamo cercando, con il Presidente di Circoscrizione e gli altri presidenti di Quartiere di dare un’interpretazione a questa nuova figura e al compito che la commissione dovrà svolgere. Stiamo valutando di aprire una sede in zona per poter fare degli incontri con i cittadini.
Quali sono le maggiori criticità di Nizza Millefonti? E’ un quartiere in fase di riqualificazione, abbiamo il problema dello spaccio in pieno giorno e diverse vie versano in stato di degrado, cose che tra l’altro ho già fatto presente a chi di dovere. Ci sono alcuni edifici abbandonati, vedi il Palazzo del Lavoro di Italia ’61 e l’ex bocciofila di via Pettinati che versano in condizioni pietose. Abbiamo via Nizza con i cantieri sempre aperti, una viabilità che in diverse zone, anche per il poco controllo da parte dei vigili urbani, si basa sul principio del non rispetto delle regole e della segnaletica. Potrei elencare ancora altre criticità, ma mi fermo qui.
Quali possono essere i punti di forza del quartiere per reagire a questa situazione? Sono pessimista. Le mie risorse potrebbero essere molteplici, però peccato che restino nel nulla. Purtroppo mancano le risorse per poter intervenire sui singoli problemi, ma manca anche a mio avviso una volontà politica più in alto che dimostri di occuparsi del territorio. Serve l’aiuto dei cittadini per risollevare l’area e spero che questa commissione agevoli questa partecipazione.
Come immagina Nizza Millefonti nel 2021, alla fine cioè del suo mandato amministrativo? Dovrei avere la palla di cristallo per rispondere, però per il mio territorio penso che se verranno realizzati alcuni interventi a cui accennavo prima sicuramente sarà un’altra realtà.