TORINO – Pochi giorni fa la società a capitale pubblico ha reso noto il nuovo cronoprogramma del tratto Lingotto – Bengasi. Si allungano i tempi di realizzazione. Scetticismo tra i consiglieri della Circoscrizione 8 e i commercianti che chiedono sgravi fiscali.
di Giovanni D’Amelio
Dopo qualche mese di silenzio, il 13 luglio è stata recapitata in Circoscrizione 8 una comunicazione di Infra.To, l’agenzia Infrastrutture per la mobilità, che contiene il nuovo cronoprogramma dei lavori che interessano il prolungamento della linea 1 della metropolitana nel tratto Lingotto – Bengasi. A darne notizia è stato il coordinatore ai Lavori Pubblici, Massimiliano Miano, Moderati, durante una specifica commissione che si è tenuta nella giornata di ieri, mercoledì 20 luglio nella sede di corso Corsica 55.
“A seguito del consiglio aperto del 22 marzo scorso, alla fine del mandato amministrativo della ex Circoscrizione 9 – ha spiegato il coordinatore nonché Vicepresidente del nuovo ente di prossimità – i tecnici di Infra.To avevano illustrato nel dettaglio i passi di realizzazione dell’opera. A distanza di quattro mesi, però, la società ha apportato delle modifiche al cronoprogramma e i tempi per la realizzazione del manufatto si allungano. Infatti – ha proseguito Miano – la conclusione dei lavori stimata in precedenza intorno a dicembre 2017 è passata ora al 2018, senza specificare il mese”. Miano ha fornito anche alcuni dati tecnici contenuti nella nota di Infra.To del 13 luglio che specifica l’andamento nei cantieri, sottolineando anche che l’agenzia sostiene che “via Nizza riaprirà al traffico entro un anno”.
Nel dibattito politico che è seguito a questa presentazione, il consigliere di minoranza Alessandro Lupi, Forza Italia, sul piano comunicativo ha chiesto “più rispetto da parte di Infra.To verso la Circoscrizione perché tra i due cronoprogrammi c’è un gap di quasi 9 mesi”. Il Presidente della 8, Davide Ricca, PD, ha proposto di votare una mozione o ordine del giorno firmato congiuntamente dalla maggioranza e minoranza “affinché Infra.To si assuma ufficialmente degli impegni chiari”. Da parte del Movimento 5 Stelle, Vittorio Francone ha avanzato l’idea di creare un apposita organo circoscrizionale che si occupi di “vigilare sulla stato avanzamento lavori”, in sintonia con il suo collega Luca Aime che ha parlato di “controlli periodici sui vari step contenuti nel nuovo cronoprogramma”. Sempre dalla minoranza, Fulvio Berno, Fratelli d’Italia, ha chiesto di “incontrare al più presto gli assessori ai Lavori pubblici e al Commercio della Città” per fare il punto della situazione, mentre per Giovanni Pagliero, Torino in Comune, è necessario fare chiarezza nel rispetto dei cittadini e dei commercianti.
E proprio da un commerciante, che ha parlato un po’ a nome dei negozianti di via Nizza presenti nell’area dei cantieri, sono arrivate altre proposte interessanti, molto apprezzate in sala. “Via Nizza difficilmente riaprirà tra un anno” ha sostenuto innanzitutto Giovanni Tantimonaco, in linea con lo scetticismo generale espresso in aula dai consiglieri “perché i lavori procedono molto lentamente”. Il negoziante ha poi parlato della situazione drammatica in cui versa il commercio nella zona, chiedendo alla Circoscrizione di farsi carico di tre proposte. “Una richiesta al Comune per ottenere sgravi fiscali al 100% per quelle attività presenti nella zona dei cantieri, che Infra.To partecipi alle spese di organizzazione della festa di via che si terrà ad ottobre in quel tratto di via Nizza, e, infine, che Infra.To paghi di tasca propria l’allestimento delle luminarie natalizie”. Da menzionare anche l’intervento di un cittadino, Giorgio Gilardi, che ha ricordato l’importanza del parcheggio di interscambio in prossimità della stazione terminale Bengasi.
La commissione si è chiusa con l’impegno da parte di Miano di convocare subito dopo le ferie estive un altro incontro per definire una strategia univoca della Circoscrizione da portare avanti.