In via Chiabrera, a pochi passi dal Valentino c’è il primo edificio green di Torino


25 Verde è una vera e propria foresta abitata, cinque piani circondati da alberi lasciati al loro stato naturale. Un insieme d’innovazione architettonica, di prestazioni energetiche e di elevata qualità ambientale.

di Marco Bani

2Nel quartiere San Salvario, in via Chiabrera 25, esiste un luogo talmente innovativo che lascia trasparire un che di magico e d’incredibile: è una casa che si chiama “25 Verde” ed è identificato come un “edificio – foresta“ nata da un progetto dell’architetto Luciano Pia. Vista da fuori sembra incarni il sogno di molti giochi di bimbi: vivere in una casa sugli alberi. Sono presenti 150 piante ad alto fusto e 50 più piccole, le strutture di acciaio hanno forma di alberi e le piante vere mettono radici sui terrazzi delle abitazioni. All’interno vi sono piccole piscine, dove il verde, che appare a ogni angolo, si specchia rendendo questo edificio vivo, una foresta abitabile che cresce, respira e, ha secondo delle stagioni, cambia i colori e la fisionomia dei suoi terrazzi.

3Chi abita in questa “casa-parco” ha un innumerevole serie di benefici, per prima cosa le piante presenti producono ogni ora circa 150 mila litri di ossigeno, assorbendo nella notte circa 200 mila litri di anidride carbonica, ma non solo: abbattono le polveri sottili provocate dalle automobili, proteggono dal rumore, crescono giorno dopo giorno creando un microclima all’interno del palazzo mitigando così gli sbalzi di temperatura sia in estate sia in inverno. La casa è stata progettata e costruita con l’obiettivo di avere una buona efficienza energetica, utilizzando materiali e accorgimenti particolari con numerose soluzioni integrate (ad esempio impianti di riscaldamento e raffreddamento che utilizzano l’acqua di falda usando le pompe di calore, pareti ventilate, protezione dall’irraggiamento solare diretto, recupero delle acque piovane immagazzinate per poi essere riutilizzate per irrigare la vegetazione, ecc.).

Anche i terrazzi hanno soluzioni innovative, sono, infatti, pavimentati con listelli di legno massello che d’estate fanno da filtro per i raggi solari, mentre in inverno lasciano entrare la luce all’interno delle case. In questo splendido, quanto strano paradiso terrestre cittadino, vi sono 63 alloggi tutti dotati di terrazzi avvolti dalla vegetazione, sicuramente un modo di vivere nuovo che potrebbe risolvere in parte i problemi di smog e di consumi smodati di energia; speriamo non sia solo un esercizio architettonico, ma diventi qualcosa di concretamente normale.


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Giovanni D'Amelio