TORINO – L’ordine del giorno è stato votato all’unanimità dal Consiglio. All’amministrazione comunale si domanda invece chiarezza sul parcheggio d’interscambio Bengasi.
di Giovanni D’Amelio
Consiglio pre vacanziero in corso Corsica 55, dove giovedì scorso si è riunita l’assemblea della 8 per un incontro che ha registrato il quasi totale accordo di tutte le forse politiche sui punti in discussione. Vero è che non c’erano delibere da approvare, ma i pochi argomenti di dibattito hanno ottenuto il consenso favorevole dell’aula. Ad iniziare dalle interpellanze sottoscritte dai consiglieri di minoranza Fulvio Berno (sull’asfaltatura da compiere al più presto all’incrocio semaforo Sebastopoli/Unione Sovietica), e di Alessandro Lupi (sulla pulizia dei mezzi che lavorano alla Metro quando escono dal cantiere e su un pronto intervento nei giardini di via Nichelino/Cercenasco contro le zanzare), Il coordinatore alla IV commissione, Massimiliano Miano ha rassicurato gli interpellanti di avere già inoltrato a chi di dovere loro le richieste.
Sostanziale accordo anche sull’ordine del giorno e sull’interpellanza presentati da Luca D’Alessio e Alessandro Lupi contro il trasferimento dell’Ospedale Oftalmico da via Juvarra a via Cherasco. All’unanimità, infine, anche sull’odg del coordinatore Miano riguardante il prolungamento della linea 1 della Metropolitana nel tratto Lingotto-Bengasi. Nel documento si chiede innanzitutto a Infra.To, la stazione appaltante dell’opera, il rispetto dei tempi per completare l’intervento (dicembre 2017) e una relazione da inviare mensilmente in Circoscrizione sull’avanzamento dei lavori. L’atto consiliare si rivolge anche all’assessore alla Viabilità per chiedere l’istituzione di un tavolo di cantiere, alla Sindaca e agli assessori competenti “di rendere note le proprie intenzioni sulla realizzazione del parcheggio di interscambio” presso la stazione terminale Bengasi, e all’assessore al Bilancio di riconoscere sgravi fiscali al 100% “a tutti gli esercizi di prossimità coinvolti nei disagi cantieristici e viabili”.