TORINO – L’accesa discussione su questo punto ha portato ad una lunga sospensione del Consiglio. Via libera invece alle nomine per le sottocommissioni.
di Giovanni D’Amelio
Rimandate a data da destinare. Per il momento si è chiusa così la disputa sulle commissioni di quartiere che ha tenuto banco durante il Consiglio della Circoscrizione 8, riunito ieri, martedì 19 luglio nella sala consiliare di corso Corsica 55. Un punto molto dibattuto e criticato dalle opposizioni per lo scarso coinvolgimento mostrato dalla maggioranza su “un argomento così importante”. Mattatore della serata il consigliere Alessandro Lupi che da solo ha presentato una quarantina di emendamenti alla delibera, un numero sufficiente a bloccare tutto anche per l’assenza al momento di un regolamento circoscrizionale capace di dare delle linee precise di condotta. Sono quindi rimasti a bocca asciutta Augusto Montaruli, Michele Guggino e Lucia Germano, coloro che in linea teorica dovrebbero occuparsi rispettivamente di San Salvario Valentino, Lingotto- Mercati Generali e Nizza Millefonti. Montaruli ha in pectore anche Borgo Po- Cavoretto.
“Avete trasformato uno strumento di partecipazione in uno di appartenenza politica – ha sostenuto Lupi, Forza Italia – e così facendo avete perso un’occasione. Bastava convocare una conferenza dei capigruppo per approfondire il tema tutti insieme”. Molto critici anche Fulvio Berno di Fratelli d’Italia e Luca Aime del Movimento 5 Stelle. “Nessuno sa cosa sono e cosa rappresentano queste commissioni di quartiere – ha dichiarato il primo – una copiatura dalla Francia che però al momento appaiono solo delle scatole vuote”. “E’ fondamentale – ha aggiunto invece il vicecapogruppo pentastellato – capire i principi di funzionamento di queste commissioni che si baseranno sulla partecipazione dei cittadini. Per questo era meglio approfondire la discussione tra maggioranza e minoranza”. Prima di loro, ad introdurre l’argomento, ci aveva pensato il Presidente Davide Ricca che ha definito queste commissione un passo decisivo sul quale “si gioca il futuro della riforma del decentramento”.
La presentazione dei numerosi emendamenti ha portato alla sospensione per diversi minuti della seduta, ma alla fine a spuntarla è stata l’opposizione, che ha messo in luce, almeno su questo punto, una certa “fragilità” della maggioranza, che sul tavolo della mediazione politica ha accettato di rimandare questa delibera in cambio di quella riguardante l’approvazione delle sottocommissioni di Giunta. E così, anche se tra qualche acceso commento e pubblico insulto, sono stati nominati tre nuovi coordinatori: Dario Pera che si occuperà di Sport, Andrea Demasi al Commercio e Lavoro e . Suad Omar Sheikh Esahaq all’Immigrazione e Integrazione culturale.