I motivi del cambiamento sono stati spiegati nell’ambito di un’assemblea pubblica, alla presenza del presidente di Seta spa, Massimo Bergamini, e Alessandro Casotti per l’Area Vasta di Bacino 16.
dalla Redazione
Proprio come a Caselle, anche a Mappano la raccolta dei rifiuti indifferenziati passa da settimanale a quindicinale: una scelta causata dall’aumento della percentuale di rifiuti pro capite prodotti dai cittadini. In base alla Legge Regionale n° 1 del 2018, infatti, non si devono superare i 159 kg/anno di rifiuti indifferenziati ad abitante – meno di ½ kg al giorno – pena sanzioni crescenti per i comuni.
Una soluzione, però, che non sembra incontrare particolarmente il favore dei cittadini, che nella serata organizzata dall’amministrazione comunale proprio come momento di confronto sul tema, hanno evidenziato le proprie perplessità e i propri dubbi. Pur consapevoli della necessità di migliorare le percentuali di raccolta differenziata – soprattutto a seguito delle slide mostrate dal presidente di Seta spa, Massimo Bergamini, e da Alessandro Casotti in rappresentanza di Area Vasta Consorzio di Bacino 16 – le incertezze legate a questo nuovo sistema sono parecchie. Una fra tutte la gestione di rifiuti particolari come i pannolini per bambini e i pannoloni per gli anziani – cosa già evidenziata in sede di consiglio comunale dal consigliere casellese Luca Baracco, soprattutto in considerazione dell’avvio verso la stagione estiva – senza dimenticare l’annoso problema dell’inciviltà di alcuni cittadini, che scelgono di abbandonare dove capita immondizia e/o sfalci. Nel primo caso, comunque, Bergamini e Casotti hanno rassicurato i presenti: chi ha necessità potrà contattare l’apposito numero verde, per richiedere una valutazione da parte degli ispettori.
Tuttavia, anche se la nuova misura non è stata comunicata con largo anticipo, questa soluzione è già stata adottata da 22 comuni su 31, proprio come ha ricordato il consigliere delegato all’Ambiente Sergio Cretier. “Dobbiamo trovare altre soluzioni, soprattutto per ridurre la frazione dell’umido e ognuno di noi deve impegnarsi per fare meglio. Questa sperimentazione è il primo passo verso la raccolta puntuale, pagando per ciò che ciascuno consuma”. Per nulla convinto della soluzione quindicinale Gianni Bellini – referente locale della Lega – ex consigliere comunale ed ex dipendente AMIAT, che ha anche presentato un esposto alla Procura della Repubblica chiedendo di sospendere l’iniziativa.