Caselle e Mappano: due serate dedicate ai libri, per promuovere cultura


Tra mercoledì 4 e giovedì 5 dicembre si sono tenute due presentazioni di due volumi molto diversi tra loro, ma entrambi con lo scopo di portare approfondimento e conoscenza.

dalla Redazione

Due diverse Bibliotechequella di Caselle e quella di Mappano – per due presentazioni di libri che, anche nelle tematiche trattate non hanno punti in comune se non quello di sviluppare curiosità in coloro che sono intervenuti alle differenti serate, alimentando la cultura.

MAPPANO – Nell’ex-frazione, mercoledì 4 dicembre – presso la Sala Lea Garofalo – si è tenuta una presentazione davvero particolare realizzata sotto forma di monologo da Alessandro Perissinotto, autore de “La Guerra dei Traversa”. La serata, piuttosto partecipata e coinvolgente, è stata l’occasione per raccontare le vicende di una famiglia dal ventennio fascista fino al primo dopoguerra, ma anche la storia di un paese e di una città, Torino. Il tutto partendo dal 18 dicembre 1922, data tragica per il nostro capoluogo, quando squadristi arrivati da fuori città compirono una feroce strage di operai, sindacalisti e semplici cittadini. Una storia che oggi sono in pochi a conoscere e che deve essere ricordata, perché – come affermato dallo stesso autore – “una storia dimenticata è destinata a ripetersi con tutti i suoi errori e orrori”.

CASELLE – Più tradizionale, invece, la presentazione dell’opera “La Farfalla – Il Romanzo di Odisseo” dell’ex Dirigente Scolastica di Ciriè Maria Loretta Tordini. Dopo “Il Rubacuori”, racconto romanzato sulla vita di Gesù e sul vero messaggio d’amore di cui si è fatto portatore, la professoressa è tornata con questo libro nel quale ha voluto “mettere Odisseo sul lettino dello psicanalista” analizzando tutte le complesse faccettature della sua figura. Tanti gli aspetti che, per l’autrice, lo rendono una figura positiva: una convinzione che ha portato a un interessante confronto con il pubblico presente. Ne “La Farfalla” Tordini si sofferma anche sulle donne che l’eroe acheo intreccia nel corso del suo lungo – e straordinario – viaggio, raccontando anche dell’amore per la moglie Penelope, la quale ha sempre atteso con devozione il suo ritorno.


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