Mappano: arriva la nuova Linea 23


Il servizio, attivo dal lunedì al venerdì, partirà il 1° dicembre. I mezzi pubblici percorreranno in modo particolare il perimetro del centro abitato. Ma l’amministrazione continua a lavorare per ottenere maggiori collegamenti.

dalla Redazione

Era già stato anticipato dal Comune di Torino e il questi giorni anche l’amministrazione mappanese, nella persona dell’assessore Massimo Tornabene, ne ha dato conferma: dopo mesi di incontri con l’Agenzia della Mobilità Piemontese e con GTT; dal 1° dicembre l’ex frazione sarà interessata dal passaggio della Linea 23.

Un nuovo servizio, attivo dal lunedì al venerdì con una cadenza di passaggio ogni 45 minuti, che percorrerà soprattutto il perimetro del centro abitato di Mappano. “Nei prossimi giorni –spiega Tornabene – i tecnici comunali, insieme al personale di GTT, definiranno il posizionamento delle fermate, oltre che su Via Rivarolo e Strada Cuorgnè, anche in Via Marconi, Via Don Murialdo, Via Tibaldi e Via Galvani”. Una volta attraversato Mappano, la Linea 23 si dirigerà poi a Falchera, dove fermerà sia in prossimità del capolinea del 4 che alla fermata “Abbadia di Stura“, posta a 500 metri dall’accesso nord della stazione ferroviaria di Torino Stura, per poi giungere a Villaretto. Da qui, poi, ripercorrerà il tragitto a ritroso.

“Compresa nell’abbonamento Formula, la Linea 23 permetterà di connettere i punti principali del centro abitato mappanese – consentendo, per esempio, di raggiungere i poli scolastici anche con un mezzo pubblico – di usufruire dei servizi di Falchera – come la Biblioteca Civica, l’Ufficio postale, il mercato settimanale del mercoledì, i Centri Commerciali di Falchera nuova, l’area naturalistica dei laghetti – e al contempo permetterà ai residenti di Falchera e Villaretto di raggiungere i servizi di Mappano. Con questa linea, dopo trent’anni di immobilismo, aumenteranno i servizi di mobilità pubblica a favore dei nostri cittadini, tra l’altro senza alcun costo per le casse del nostro ente” prosegue l’assessore.

Ma il dialogo per una mobilità sostenibile non si ferma qui: nel 2024 proseguirà il confronto con l’Agenzia della Mobilità Piemontese. “Andremo a chiedere, con insistenza, un collegamento con la Stazione Ferroviaria di Borgaro – necessario per raggiungere Ciriè e i servizi sanitari dell’ASL TO4 – una connessione con l’accesso di corso Romania della Stazione di Torino Stura; la revisione del sistema tariffario che attualmente non permette, ai titolari di abbonamenti a tariffa agevolata, come quelli per gli studenti, di utilizzare sia i mezzi su gomma che quelli su rotaia. Il tutto senza ridurre di una sola corsa la linea 46, già oggi insufficiente in diverse fasce della giornata, ma fondamentale per collegarci con Leini e con Torino” conclude Tornabene.

Tra 12 mesi inoltre, in base al gradimento ottenuto dalla Linea 23, l‘AMP, l’Ente Regionale che finanzia GTT, valuterà l’evoluzione del servizio, anche sulla base del riscontro che ne daranno i mappanesi.


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