L’evento ha avuto una duplice valenza: non solo far conoscere meglio la città ai bambini, ma anche raccogliere fondi per istituire tre borse di studio dedicate alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

di Giada Rapa
Divertimento, gioco di squadra, enigmi. Ma anche scoperta dei luoghi più caratteristici della cittadina di Mappano, senza dimenticare il tema della legalità. Sono stati questi gli ingredienti della “Grande Caccia al Tesoro” promossa dal Comitato per i Servizi, con il patrocino e il contributo economico dell’amministrazione mappanese e la collaborazione dell’Associazione Sollievo, della Pro Loco, della Croce Rossa Italiana, del sodalizio dei commercianti Viviamo Mappano e dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone”.
Nel pomeriggio di sabato 26 marzo sono stati oltre 50 i bambini di età compresa tra i 7 e i 10 anni che, divisi in sei squadre diverse, hanno partecipato a questo evento, alla ricerca dei “Custodi dell’Arcobaleno” e del tesoro. Per poi concludere con le premiazioni -offerte da Viviamo Mappano- e un’ottima merenda in Piazza Don Amerano. L’evento, con adesione a offerta libera, ha avuto un duplice ruolo: da una parte quella di far passare ai bambini una giornata di gioco, all’insegna del divertimento tra i luoghi significativi della città; dall’altra iniziare proprio dai piccoli a insegnare la legalità.
I fondi raccolti durante la giornata, infatti, serviranno per istituire tre borse di studio, che in occasione dei 30 anni dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio, saranno dedicate alla memoria di “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”. Al fine di promuovere attività di approfondimento, ricerca e studio sulle tematiche inerenti la criminalità organizzata, da svolgersi all’interno della pubblica istituzione.