Mappano: le minoranze consiliari chiedono la sospensione temporanea della tassa sui dehors


La proposta, da applicare per tutto il 2022, vuole essere una misura di sostegno verso al commercio locale, pesantemente segnato in questi anni dalla pandemia, e un modo per continuare ad agevolare il distanziamento tra le persone.

dalla Redazione

A partire dal 1° aprile, con la conclusione dello stato di emergenza sanitaria nel quale siamo stati per poco più di due anni, le attività commerciali torneranno a pagare l’occupazione del suolo pubblico, in precedenza sospesa per favorire la ripresa a seguito del lockdown e allo stesso tempo consentire il dovuto distanziamento tra i clienti.

Tuttavia, alcune realtà come Torino e Venaria hanno deciso di deliberare per la sospensione temporanea di tale canone: un atto che ora i consiglieri di opposizione, uniti, richiedono anche all’amministrazione di Mappano. Anche perché il CoVid-19 non è ancora stato sconfitto e la prudenza è ancora necessaria. “Sul territorio di Mappano sono presenti molte imprese commerciali e artigianali che a seguito dell’emergenza sanitaria si sono dotate di sistemi e strumenti atti alla prevenzione del contagio con la conseguente revisione di orari, modalità lavorative e fruizione degli spazi, senza contare che è priorità assoluta continuare a rispettare e agevolare il distanziamento tra le persone e che l’ampliamento degli attuali dehors e la costruzione di nuovi ne consentirebbero il rispetto” ricordano i consiglieri, sottolineando anche che diverse attività lo scorso anno hanno recepito favorevolmente la proposta, ampliando dehors già esistenti o installandone di nuovi.

“Al fine di contrastare possibili nuove chiusure e potenziare la presenza delle nostre attività commerciali sul territorio, chiediamo al Consiglio Comunale, al Sindaco e alla Giunta di utilizzare parte delle risorse dei cittadini mappanesi -oppure altre risorse diversamente individuate dal Comune- per: sospendere l’applicazione del canone sino al 31 dicembre 2022, ed esentare il pagamento dell’occupazione del suolo pubblico per i dehors” chiedono quindi i consiglieri ricalcando -come già detto- azioni già intraprese da altre amministrazioni.


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