Il consigliere di opposizione Valter Campioni parla di poca trasparenza e di mancate risposte da parte dell’amministrazione comunale. Quest’ultima, invece, difende il proprio operato e la bontà delle scelte intraprese.
di Giada Rapa
Chi è pratico dei Consigli Comunali sa che non è certo una novità, per i rappresentanti di opposizione, lamentarsi sulle mancate -o comunque non completamente esaustive- risposte alle interrogazioni presentate in assemblea. Mappano non fa eccezioni, e infatti pochi giorni fa il consigliere di opposizione Valter Campioni di Uniti per Mappano, ha sottolineato di essere ancora in attesa di risposta alle sue interrogazioni, nonostante queste siano state protocollate nel corso del Consiglio Comunale del 4 marzo 2021.
“Calpestare un diritto di un consigliere implicitamente significa disprezzare i diritti dei cittadini di Mappano” afferma Campioni. “Abbiamo invano atteso una comunicazione da parte dell’amministrazione comunale, sperando in un rapporto più trasparente. Invece, come di consueto, ciò non è avvenuto, nel vano tentativo di censurare i sempre più numerosi fallimenti”. Dopo il mancato accesso ai contributi ministeriali che avrebbero permesso di implementare l’attuale -e carente- servizio di videosorveglianza, il Comune di Mappano ha infatti perso il finanziamento per altri due progetti, entrambi dell’importo di 500 mila euro: uno per la riqualificazione energetica della scuola primaria, l’altro per la realizzazione/risistemazione delle aree sportive pubbliche. “Le promesse elettorali si stanno sciogliendo come la neve al sole, quindi nessun intervento anche per la scuola e per gli impianti sportivi. I comuni di Pomaretto, Andezeno e Valperga in provincia di Torino sono stati finanziati, quindi si può affermare che hanno fatto meglio di Mappano” conclude Campioni, ricordando all’amministrazione che è “opportuno lavorare o accertarsi di lavorare correttamente se si vuole raccogliere qualche risultato per la collettività”.
“Comprendo la necessità di trovare pretesti per polemizzare sul nostro operato – risponde l’assessore all’Urbanistica Massimo Tornabene – ma i risultati saranno giudicati dai mappanesi e non da chi cavalca la scena politica da 30 anni e ci ha lasciato in eredità locali inagibili, che tra l’altro stiamo recuperando -esempi sono infatti la Casa della Salute e la Casa delle Associazioni rispettivamente nei locali dell’ex Amis e nella struttura dell’ex Bubalo– e strade dissestate che stiamo risanando”. L’esponente di Giunta fa inoltre un plauso ai tecnici comunali, che lavorano costantemente per cercare finanziamenti aggiuntivi. “Si pensi ai 146 mila euro della Città Metropolitana per la messa in sicurezza dello stradone, oppure i 125 mila euro con cui pagheremo i progetti di ristrutturazione di piazza Giovanni Paolo II, del Municipio e per l’efficientamento energetico della nostra scuola primaria” conclude l’assessore, ricordando che proprio la scuola, fino a pochi mesi fa, grazie alla precedente gestione del CIM, guidato dallo stesso Campioni, ha bruciato gasolio per riscaldare gli alunni, immettendo nell’aria grandi quantità di CO2..