Parola d’esperto: “Sul vaccino meglio avere un sano scetticismo”


Scatta oggi il Vaccine Day europeo, il giorno in cui tutti le varie nazioni inizieranno a somministrare il farmaco anti-Covid della Pfizer-Biontech. Con la speranza, nei prossimi mesi, di debellare il virus, ma anche con la consapevolezza che questo non ci riporterà in breve tempo alla situazione antecedente alla pandemia.

di Davide Di Giovanni, psicologo

Tradizionalmente l’anno nuovo viene visto dalle persone con speranza e curiosità, spesso facendo buoni propositi e pensieri propiziatori: “Quest’anno troverò l’amore della mia vita“, “Quest’anno mi sistemerò lavorativamente“, oppure un generico “Questo sarà il mio anno“. Con l’arrivo del 2021 verosimilmente accentueremo questa tendenza al pensiero positivo, ma saranno possibili anche pensieri più negativi, probabilmente in risposta alle conseguenze della pandemia, come ad esempio le restrizioni alla propria libertà, la riduzione delle attività sociali e di svago, la perdita e l’incertezza economica, la paura del virus.

Nel 2021 si aspetta con speranza la distribuzione dei vaccini anti-Covid, visti da molti come la soluzione definitiva alla pandemia. Pur non volendo rubare il campo a chi è più esperto di me in materia di vaccini, appare realistico ricordare che saranno necessari diversi mesi prima che la vaccinazione copra una percentuale elevata della popolazione e inizi a debellare il contagio. Ad onor del vero, non siamo neanche ancora certi del grado di efficacia del farmaco e della sua copertura nel tempo. Ma è comunque una luce importante, anche se non bisogna illudersi che sia la bacchetta magica che ci riporterà alla situazione antecedente alla pandemia.

Oltretutto è opportuno ricordare che il vaccino può ridurre il contagio, ma non ha effetti diretti sulla situazione economica e sociale. Dal punto di vista psicologico, per evitare la delusione, è importante stare attenti alle false illusioni e ai pensieri eccessivamente positivi. Può essere utile in questo come in altri casi un po’ di sano scetticismo. Si tratta di essere dei San Tommaso: “Se non vedo non credo”. Non si tratta di essere pessimisti: il pessimista si aspetta il peggio, lo scettico non è certo di ciò che accadrà fin quando è testimone di come le cose sono andate. In sintesi, bisogna vaccinarsi, ma nel frattempo avere un atteggiamento prudente può metterci al riparo da false speranze e conseguenti abbattimenti.


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Giovanni D'Amelio