Venerdì 15 novembre sono ricorsi i 10 anni dalla Fiaccolata per l’autonomia di Mappano, che verranno celebrati il 22 alla presenza della Giunta Regionale del Piemonte. Una scelta che poco convince il consigliere di opposizione Valter Campioni.
di Giada Rapa
Una data con cui “si materializzò lo spirito e la volontà di raggiungere l’autonomia della comunità di Mappano”. Descrive così il Sindaco Francesco Grassi la fiaccolata di domenica 15 novembre 2009, di cui è appena trascorso il decennale. Un’iniziativa per manifestare contro le forti resistenze dei sindaci dei comuni cedenti, che attraverso i ricordi al TAR miravano a impedire la consultazione popolare. “Resterà nella memoria di chi lo ha vissuto l’eco di quella giornata, la volontà di raccogliersi insieme per reagire al torto subito, la volontà di non arrendersi: uomini e donne di tutte le età in coda per poter dare il proprio voto simbolico nella piazza del futuro municipio, e infine la luce e il calore di migliaia di fiaccole che illuminarono la nostra strada e scaldarono i nostri cuori. Oggi è ancora grande l’emozione nel rivivere quel giorno” continua il primo cittadino, che per ricordare questo evento venerdì 22 novembre ha organizzato un incontro con diversi esponenti del Consiglio Regionale del Piemonte, tra cui il presidente Alberto Cirio.
Una scelta che non ha convinto appieno il consigliere di minoranza Valter Campioni, del PD, che accusa la maggioranza di “scarsa sensibilità democratica e scarso coinvolgimento”, dal momento che la minoranza ha appreso dell’evento soltanto dai giornali. “Il Sindaco pro tempore decide di festeggiare quello che in realtà è stato un momento di divisione, in cui i sindaci dei concentrici, comportandosi come dei podestà, hanno utilizzato la via giudiziaria del ricorso per ostacolare le scelte democratiche dei cittadini. Se avessimo potuto confrontarci avremmo proposto una delle seguenti date che hanno consentito a Mappano di autodeterminarsi: 26 marzo 2009, con la Legge Regionale 6 che riduceva da 10 mila a 5 mila abitanti la soglia di istituzione dei nuovi comuni; 11 novembre 2012, quando con il referendum i cittadini di Borgaro, Caselle, Leini e Settimo si espressero a favore dell’istituzione di Mappano Comune; 22 gennaio 2013 quando il Consiglio Regionale con la Legge Regionale 1, approva la legge di istituzione del Comune di Mappano” sottolinea Campioni, ricordando anche che a metà dal mandato amministrativo di Grassi “sono venuti meno servizi erogati al cittadino che consideravamo assodati”.
“La politica dell’amministrazione Grassi Tutti contro tutti, in particolare verso le amministrazioni confinanti tramite l’utilizzo della via giudiziaria, ha prodotto uno stallo amministrativo-finanziario ed un costo pari a 260 mila euro, con il risultato di aver già perso la prima causa al TAR. Urge quindi un cambio di passo attraverso azioni che producano la crescita e lo sviluppo di Mappano prendendo ad esempio i comuni della zona ovest di Torino che, uniti, sono riusciti ad ottenere dal Ministero dei Trasporti l’eliminazione del casello di Beinasco, mentre noi della zona nord, divisi, continuiamo a pagare l’utilizzo del casello di Falchera” conclude Campioni, proponendo una nuova uscita sulla Torino-Caselle in strada Goretta, nonché di far diventare il Parco Unione Europea un Parco Regionale, al fine di migliorarne la gestione e aumentarne la fruibilità. “Auspichiamo che le due questioni esposte ottengano impegni formali da parte della giunta regionale convocata a Mappano, evitando che le illazioni di in una parata elettorale si trasformino in certezze”.