Giorni importanti per la comunità mappanese


Venerdì 31 maggio è stato presentato il gonfalone del Comune, il cui simbolo è stato ideato e realizzato da Anna Viscardi, che già in serata ha fatto la sua apparizione nel corso della processione per la Patronale. Domenica 2 giugno consegna della Costituzione ai neo diciotteni.

dalla Redazione

È stato un fine settimana particolarmente ricco per la comunità mappanese. Non soltanto si sono svolte le celebrazioni per la Festa Patronale, ma durante la processione di venerdì 31 maggio per le vie della città ha anche debuttato il gonfalone comunale, giunto dopo due anni di attesa.  

Lo stendardo è però stato ufficialmente presentato alla popolazione alcune ore prima, nel corso di una conferenza in Sala Lea Garofalo, alla presenza del Sindaco Francesco Grassi e di Anna Visconti, che ha ideato e disegnato lo stemma, inserendo al suo interno i simboli principali dell’ex-frazione. Ovviamente su uno sfondo bianco e azzurro, colori ufficiali di Mappano. Nella stessa occasione sono anche stati consegnati nuovi giubbotti catarifrangenti a Aldo Coppi e Ivo Garavaglia, rispettivamente Presidenti delle associazioni Comitato per i Servizi e Arcobaleno Mappanese, i cui volontari sono sempre in prima fila per dare una mano in ogni evento.

Nella mattinata di domenica 2 giugno, invece, l’amministrazione ha incontrato i neo-diciottenni -o comunque i ragazzi che compiranno la maggiore età nel corso di questo 2019– per consegnare loro una copia della Costituzione Italiana proprio in occasione della Festa della Repubblica. A parlare ai ragazzi intervenuti dell’importanza della Carta Costituzionale sono stati il professor Claudio Vercelli -che ha ricordato ai giovani di essere cittadini attenti e attivi- Giusy Chieregatti, Presidente della Sezione ANPI Caselle-Mappano “Santina Gregoris” e del partigiano Palmiro Gonzato -che ha sottolineato l’importanza di tenere viva la memoria storica. Dopo gli interventi l’amministrazione ha consegnato una targa al figlio di Berardo Buccella, catturato dai tedeschi nel 1943 e liberato dagli alleati nel 1945, assente per motivi di salute.


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