IL FATTO – Mappano: “In quest’anno e mezzo rispettata l’invarianza di spesa”


Soddisfatto il sindaco Francesco Grassi, che anzi sostiene “che diversi fattori facciano pensare a una diminuzione della spesa”. Ancora qualche problema, però, per quanto riguarda il personale.

di Giada Rapa

Circa un anno e mezzo fa, per l’esattezza l’11giugno 2017, l’ex frazione Mappano affrontava le sue prime elezioni, diventando ufficialmente un Comune a se stante dopo anni di lotte e ricorsi al TAR da parte dei comuni di Borgaro, Settimo, Caselle e Leinì. Una strada senza dubbio in salita, che, come stabilito da una sentenza della Corte Costituzionale, doveva seguire il percorso dell’invarianza di spesa, ovvero quello che prima i 4 enti “proprietari” spendevano per Mappano doveva monetariamente rimanere uguale per far andare avanti la nuova municipalità. “Da questo punto di vista – ha commentato il Sindaco Francesco Grassi – possiamo serenamente affermare che non solo non c’è stato un aumento della spesa, ma diversi fattori ci fanno pensare che quest’ultima sia diminuita. Sul piano finanziario Mappano ha ridotto leggermente la pressione fiscale sul fronte delle entrate e anche le uscite sono diminuite. Purtroppo non abbiamo potuto disporre di una buona parte delle nostre entrate, che sono state bloccate nei Bilanci dei comuni da cui ci siamo separati, tanto che ancora oggi alcune entrate di nostra competenza, come gli oneri di urbanizzazione, non sono state ancora trasferite”.

“Inoltre – aggiunge Grassi – un forzato risparmio c’è stato nelle spese di personale a causa del mancato trasferimento e della messa a disposizione di dipendenti pubblici da parte dei cedenti. Invece di avere 20 lavoratori al momento ne abbiamo solo 6,5: 1 proveniente da Caselle, 2 da Borgaro e 3,5 dall’ex Consorzio Intercomunale. A queste vanno aggiunte il Comandante di Polizia Municipale in convenzione con Volpiano, una convenzione con Borgaro per il responsabile dell’Urbanistica che opera sul territorio mappanese una volta a settimana, e un istruttore amministrativo della segreteria a 12 ore a settimana, un dipendente a rotazione per anagrafe e stato civile e due agenti di Polizia Locale a 36 ore da parte di Caselle. Per il 2019 – conclude Grassi – auspichiamo di normalizzare tutti i settori attraverso nuove assunzioni e completando con soluzioni convenzionali ordinarie tutti i settori comunali per poter dare piena risposta alle legittime aspettative di qualità dei servizi da parte dei cittadini. Posso però dire con una certa soddisfazione che nonostante le difficoltà la struttura del Comune di Mappano è sempre più consolidata”.

L’ipotesi delle convenzioni trova approvazione anche daparte del Sindaco casellese Luca Baracco. “Stiamo cercando di impostare accordi sui singoli servizi anche per il 2019, ma l’ideale sarebbe l’esaurirsi di questa situazione”. Non pensa invece alle convenzioni il primo cittadino di Borgaro Claudio Gambino. “Al momento stiamo effettuando l’ultima ricognizione del patrimonio al fine di poterlo dismettere. Per il resto ritengo che ormai Mappano sia un Comune avviato che viaggia per conto suo”.


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