Mappano Comune e la scomodissima posizione dell’assessora Marcella Maurin


L’assessora Marcella Maurin

Lunedì 27 febbraio è previsto un incontro in Regione per discutere degli aspetti critici legati alla neo municipalità.  “È ora che si guardi la realtà nel suo complesso” ha dichiarato il Sindaco di Borgaro, Comune che, insieme a Leinì, minaccia ricorso al Tar perché maggiormente penalizzati finanziariamente dall’istituzione del nuovo ente. Intanto in diversi si chiedono cosa farà la consigliera mappanese con deleghe al Decentramento in carica proprio a Borgaro. 

dalla Redazione

Borgaro/Mappano – Come abbiamo scritto per primi, nella giornata di giovedì si è insediato sul territorio mappanese il commissario prefettizio Giuseppe Zarcone per riprendere il lavoro lasciato in sospeso 4 anni fa, prima del ricorso al Tar depositato dal Comune di Settimo che ha congelato fino a tre giorni fa l’attività del Comune di Mappano.

Tuttavia le problematiche legate a questa evento non sono certo terminate, soprattutto per i comuni cedenti territorio, in  primis Borgaro e Leinì, i più penalizzati dal punto di vista finanziario, secondo un documento contabile redatto dal dottor Solano in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino. Lunedì 27 febbraio si terrà un nuovo incontro nella sede della Regione Piemonte proprio per affrontare questo argomento. “Illustreremo ai consiglieri regionali il documento contabile. Finora si sono concentrati soltanto su Mappano, ma è giunto il momento che guardino la realtà nel suo complesso. La prossima settimana cercheremo di capire se ci sono dei correttivi e valuteremo come agire” ha dichiarato il Sindaco Claudio Gambino.

Ma oltre che su Mappano Comune in questo istanti gli occhi sono puntati anche su ciò che farà l’assessora al Decentramento e all’Istruzione borgarese Marcella Maurin, mappanese doc. In tanti si chiedono quale sarà l’atteggiamento della consigliera, eletta quasi tre anni fa esclusivamente grazie ai voti dei mappanesi. Una posizione scomodissima la sua, qualsiasi piega prenderanno gli eventi. Infatti se Mappano proseguirà la sua “vita” Maurin, se vuole conservare la carica, dovrà resistere agli attacchi che inevitabilmente arriveranno dalle opposizioni che chiederanno la sua testa per via proprio di una sua elezione dovuta ai voti dei mappanesi, cittadini che non fanno più parte di Borgaro. All’opposto, se ci sarà un ricorso di Borgaro al Tar contro il neo ente, l’assessora dovrà tenere conto delle istanze provenienti da coloro che l’hanno eletta e dalle tante promesse fatte di essere dalla parte di Mappano Comune. “Per il momento preferisco non rilasciare alcuna dichiarazione in attesa di ulteriori sviluppi” ha commentato nella giornata di ieri la stessa Maurin.


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