Botti di Capodanno: nei comuni di zona solo Mappano ha emesso un’ordinanza


Come da alcuni anni a questa parte, nessun provvedimento restrittivo a Borgaro e a Caselle, ma solo consigli di cautela, così come anche a Cirié, San Francesco al Campo e San Maurizio.

Con le festività di fine anno si avvicina anche il periodo caratterizzato dagli incidenti legati a imprudenza o imperizia nel maneggiare e accendere petardi, razzi, mortaretti e fuochi d’artificio di ogni genere. Di qui la decisione di molti comuni di vietare sui propri territori lo scoppio dei cosiddetti botti tramite ordinanza, un provvedimento, però, che solleva sempre molti dubbi visto le difficoltà a far rispettare le direttive in esso contenute. Per questo, e siamo al quarto anno consecutivo, ovvero da quando è Sindaco, che Claudio Gambino a Borgaro ha smesso di firmare ogni limitazione in materia, ritenendo impossibile fare rispettare tale divieto visto la mancanza, soprattutto di sera, di agenti di polizia locale in servizio. Dello stesso avviso anche Luca Baracco da Caselle, che anche quest’anno, come nel 2016, si è limitato a chiedere cautela ai propri cittadini. Così non è stato per Mappano, dove il primo cittadino Francesco Grassi ha firmato un’ordinanza di divieto a scoppiare petardi e botti fino al 7 gennaio 2018. E questo nonostante il neo Comune non abbia neanche un vigile in servizio. Sulla stessa lunghezza d’onda di Borgaro e Caselle anche Cirié, San Francesco al Campo e San Maurizio Canavese.

CAUTELE PER LA PROTEZIONE DEGLI ANIMALI DOMESTICI – Per far sì che i festeggiamenti del nuovo anno rimangano una piacevole circostanza, le varie amministrazioni comunali invitano i cittadini ad evitare l’uso di artifizi pirotecnici esplodenti e ricordano le seguenti cautele per la protezione di cani e i gatti: assicurarsi che gli animali abbiano sempre un luogo di facile accesso dove ripararsi e trovar rifugio, assicurarsi che siano in un ambiente protetto e sicuro da cui non possano allontanarsi, portare a passeggio il cane durante le ore diurne sempre al guinzaglio perché un cane spaventato può cercare di scappare, chiudere bene le imposte delle finestre, accostare le tende per attutire il rumore dei botti ed i bagliori dei fuochi d’artificio, dotare l’animale di microchip (obbligatorio per i cani e facoltativo per i gatti) in modo da permettere di rintracciarli più facilmente nel caso dovessero scappare.


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Giovanni D'Amelio