La serata di giovedì 20 ottobre, nel contesto del Festival dell’Innovazione e della Scienza di Settimo, ha fornito un curioso excursus delle creature digitali realizzate nel mondo del cinema.
di Giada Rapa

Inaugurata la nuova sala computer alla biblioteca del CIM
Mappano – Anche quest’anno la collaborazione di Mappano con il 4° Festival dell’Innovazione e della Scienza di Settimo ha ottenuto un ottimo risultato. Tante, infatti, sono state le curiosità sul mondo dei robot e sull’innovazione tecnologica presentate durante la serata Robot in Celluloide a cura del Mufant, il Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino. Prima dell’inizio della serata, però, è stata inaugurata la nuova aula Informatica della Biblioteca del CIM, che acquisisce sette nuovi computer dati in prestito d’uso dall’Uni3 di Mappano. “Ringrazio l’Uni3 e il Comitato dei Servizi – ha commentato Valter Campioni, Presidente del CIM – che ci hanno aiutato a ritinteggiare l’aula, presso la quale l’Uni3 effettuerà corsi di avviamento all’uso del computer”. Campioni ha inoltre ringraziato il Comune e la biblioteca di Settimo, l’assessore all’istruzione del Comune di Caselle Erica Santoro e la Smat, che ha organizzato una mostra – visitabile fino alla prossima settimana – sulla presenza dell’acqua torinese sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Subito dopo la parola è passata a Silvia Casolari del Mufant. Grazie all’ausilio di immagini e video, la fondatrice del museo ha mostrato al pubblico un excursus sulla nascita dei robot nell’immaginario fantastico passando dalla letteratura, al cinema, al mondo dei fumetti e dei manga giapponesi. Tra le curiosità apprese la più particolare riguarda senza dubbio l’esordio della parola “robot”. “Non nasce nell’ambito scientifico – ha raccontato Casolari – ma in quello fantastico. Per la precisione dal praghese Karel Capek, che nell’opera teatrale del 1920 R.U.R. Robot Universali di Rossum utilizza la parola robota, ovvero lavoratore, per definire delle creature che svolgono mansioni al posto dell’uomo”.
A conclusione della serata è stata inoltre fornita la corretta definizione di robot, androide e cyborg. “Per robot si intende una creatura completamente meccanica, che può avere o meno sembianze umanoidi, l’androide è una creatura interamente artificiale che assomiglia all’uomo, mentre il cyborg è una creatura per metà tecnologica e per metà organica” ha concluso Casolari.