Presso il PalaTenda “Teresa Noce”, oltre alla presentazione del libro dedicato al parlamentare ucciso nel 1924, si è anche tenuta l’esibizione degli Achtung Banditen! e l’inaugurazione dell’elaborato relativo al Bando “La Responsabilità della Memoria Attiva”.
di Giada Rapa e Francesca Venuti
Inserita nell’ambito dei festeggiamenti del Settembre Casellese, l’ANPI Caselle – Mappano Sezione “Santina Gregoris” domenica 8 settembre è stata promotrice di una giornata dal ricco sapore culturale. Un modo per celebrare gli 80 anni della Resistenza – questo infatti è solo il primo di una serie di eventi che il sodalizio organizzerà durante l’anno – ma anche per ricordare il centenario dall’uccisione di Giacomo Matteotti.
La sua figura è stata ben tratteggiata dall’onorevole Federico Fornaro, autore del libro “Giacomo Matteotti: L’Italia migliore”, presentato per l’occasione sotto il PalaTenda “Teresa Noce”, alla presenza del Presidente ANPI Provinciale Antonino Boeti e del neo-eletto Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte, Domenico Ravetta. Attraverso le domande di Paolo Maestrello – di TempoLIBRO Education, attività che purtroppo chiuderà a breve – Fornaro ha trattato la collocazione ambientale del Polesine – definito “indispensabile per capire Matteotti” – l’amore di Giacomo per la moglie Velia; la manifestazione di dissenso per l’entrata in guerra dell’Italia durante il Primo Conflitto Mondiale fino a giungere alla drammaticità delle elezioni del 1924. “Abbiamo la responsabilità collettiva di aver dimenticato i morti del biennio nero” ha dichiarato Fornaro, ricordando che Matteotti non è stato il primo parlamentare ucciso in quel periodo. “Il fascismo ha avuto diverse sfumature, e non è mai esistito un fascismo buono. La storia di Matteotti ci dimostra quanto sia falso questo tentativo di ricostruzione”.
Successivamente è stato inaugurato il pannello con l’elaborato, realizzato da Viola Canella, vincitore del bando indetto dalla Sezione ANPI intitolato “La Responsabilità della Memoria Attiva: dalla Costituente a Oggi”. Una sagoma senza tratti caratteristici, nella quale chiunque si può identificare con in spalla uno zaino, contenente la Costituzione Italiana, che vuole rappresentare uno zaino non solo di scuola, ma uno zaino di vita, come spiegato dalla stessa Canella. Sull’importanza dei valori della Costituzione e sul ricordo della Resistenza hanno parlato anche la Dirigente Scolastica di Caselle, Giuseppa Moscato – presente anche la collega di Borgaro Lucrezia Russo – il sindaco Giuseppe Marsaglia e Mario Rossello, membro della Sezione ANPI RAI Torino.
Ultimo appuntamento del pomeriggio è stato il concerto degli Achtung Banditen! Gruppo che vuole ridare attualità ai canti partigiani – rivisitanti in chiave principalmente rock, ma non solo – per veicolarle con il loro bagaglio di valori presso le nuove generazioni. Nella stessa occasione è stato possibile anche visitare la mostra sul “Ventennio Fascista”, recuperata da un deposito della Stazione Porta Nuova da Mirko Garofalo, consigliere dell’ANPI Caselle – Mappano.