Questa ulteriore azione legale -promossa congiuntamente dai gruppi di minoranza per comprendere se ci siano state irregolarità- si svolgerà il 19 aprile intorno alle ore 10, presso il Tribunale Ordinario Civile di Torino.

di Giada Rapa
Anno nuovo, udienza nuova. È di lunedì 2 gennaio, infatti, l’arrivo del decreto di comparizione per l’udienza che si svolgerà presso il Tribunale Ordinario Civile di Torino in data 19 aprile. Non un buon inizio 2023, quindi, per il Sindaco Giuseppe Marsaglia, che si trova nuovamente ad affrontare un’azione legale promossa congiuntamente dai consiglieri di opposizione mirata a comprendere se durante le elezioni e durante il primo Consiglio Comunale della neo amministrazione ci siano state delle irregolarità.
Come ricorderete, il mandato di Marsaglia era iniziato con le -in apparenza inspiegabili- dimissioni di Franco Zaccone, che con le sue 400 e più preferenze era risultato il candidato maggiormente votato. Una situazione poco chiara che aveva portato i consiglieri di minoranza ad avanzare domande in merito alla candidabilità del soggetto in questione, ottenendo però risposte poco convincenti. A seguito anche di alcuni errori durante il Consiglio Comunale di insediamento della nuova amministrazione, le opposizioni avevano preso la decisione di presentare un primo ricorso al TAR, il quale si era espresso a settembre 2022.
“Il TAR non ha bocciato nel merito il ricorso, come qualche titolo ha voluto sostenere, ma riconoscendo la sussistenza della questione, ha ritenuto che la competenza fosse del Tribunale” ha ricordato Endrio Milano, uno dei consiglieri promotori dell’azione legale. A quel punto, i consiglieri avevano a disposizione 90 giorni per riproporre la questione al Tribunale Ordinario, e così è stato fatto nel mese di dicembre. “Del resto -ha sottolineato ancora Milano-la legge affida al Consiglio Comunale, e in particolare alle minoranze, il compito di controllo sulla regolarità dell’attività amministrativa: è preciso dovere e obbligo fare chiarezza ogni qualvolta si verifichino situazioni confuse”.