Caselle: in Consiglio Comunale maggioranza e opposizione battagliano su (quasi) tutto


Durante l’assise sono state affrontate diverse problematiche relative alla città e non è mancato un accenno alla sentenza del TAR in merito al ricorso su presunte irregolarità elettorali presentato congiuntamente dalle opposizioni, ma non accolto dall’organo di giustizia amministrativa.

di Giada Rapa

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Cambiano le persone che governano Palazzo Civico, ma non cambiano le vecchie abitudini, almeno per quanto riguarda il Consiglio Comunale. Dopo una prima assise piuttosto contenuta dal punto di vista delle interpellanze e delle interrogazioni, l’ultima assemblea ha invece dedicato quasi due ore al punto in questione, affrontando molteplici problematiche.

Dai topi e dal degrado di Cascina Chiabotto -già oggetto di due ordinanze, disattese, firmate del neo Sindaco Giuseppe Marsaglia; alla sicurezza degli edifici scolastici; passando per il futuro, ancora incerto, delle Aree ATA e dei lavori presso le Case CIT; arrivando anche a parlare dei Piano Sicurezza della Notte Bianca di fine luglio e di una maggiore inclusione delle associazioni negli eventi del territorio. Senza dimenticare la richiesta di una tempistica per la cerimonia di intitolazione della piscina ad Angelo Canella e lo stato della raccolta firme promossa dall’ex consigliere Roberto Giampietro per l’intitolazione del campo sportivo a Rossano Pavanello e Gino Merlino.

Particolarmente importante l’interrogazione avanzata dal consigliere di minoranza Luca Baracco in merito al Disegno di Legge “Allontanamento Zero” diventata poi un Ordine del Giorno approvato all’unanimità al fine di far sentire la voce di Caselle su questa tematica. “Non è negando la sofferenza dei minori che la si elimina” ha esposto Baracco, sottolineando che il Disegno di Legge affronta in modo inadeguato il problema, senza potenziare i progetti per l’accompagnamento delle famiglie fragili.

Non sono mancati i botta e risposta tra maggioranza e opposizione, in particolare tra il capogruppo della prima, Salvatore Messina, e il consigliere Endrio Milano, durante i quali è anche stata citata la sentenza del TAR in merito al ricorso sulle presunte irregolarità elettorali. E se questa parte è stata dichiarata inammissibile, quella relativa alla possibile incandidabilità di Franco Zaccone sarà ora affidata al Tribunale Ordinario. Durante l’assise è anche stato approvato, con il parere sfavorevole delle opposizioni, il Documento Unico di Programmazione 2023-2025: un testo che sarà sicuramente modificato con dati più precisi nel corso del Consiglio Comunale di novembre.


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