I nuclei familiari in difficoltà vi troveranno all’interno generi alimentari, prodotti per l’igiene personale e per la casa e buoni per acquisti farmaceutici.

di Giada Rapa
A Caselle tornano i pacchi alimentari, pensati per le famiglie e i soggetti che versano in condizioni di difficoltà in seguito all’emergenza sanitaria ed economica legata alla pandemia da Covid-19, che ormai da circa un anno ha modificato le nostre vite. Pacchi che al loro interno contengono generi alimentari, prodotti utili per l’igiene personale e della casa, buoni per effettuare acquisti presso le farmacie.
A comunicarlo, attraverso un videomessaggio caricato sul canale Youtube URP Caselle Torinese, è stato il Sindaco Luca Baracco. “Il progetto è il seguito di quello già avviato nel 2020, grazie a un secondo finanziamento proveniente dal Governo. Questo ha permesso di nuovo la messa in moto della macchina organizzativa, fatta dall’amministrazione comunale e dalle realtà territoriali, al fine di dare un sostegno concreto, immediato e diretto”. Inoltre, al fine di garantire maggiore equità e concentrare le risorse sui nuclei più fragili, il Comune questa volta ha deciso di chiedere l’inserimento anche della dichiarazione ISEE, al fine di agevolare i soggetti con un reddito al di sotto del 18 mila euro. “Un ringraziamento va a tutti coloro che rendono possibile l’attuazione della distribuzione di questi pacchi: dagli uffici comunali, alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Mappano, che coordina la consegna, passando per la Protezione Civile di Caselle e l’associazione Maria Madre della Provvidenza, e a tutti i volontari che di volta in volta si aggiungono”.
L’annuncio della distribuzione dei pacchi alimentari è anche stata l’occasione, per il primo cittadino, di continuare a raccomandare prudenza. “La pandemia non è ancora terminata. A Caselle attualmente sono circa una 70ina di soggetti positivi: la maggior parte in isolamento presso le proprie case, alcuni di essi, invece, stanno affrontando una battaglia più complessa. Siamo consapevoli che iniziamo a essere stanchi: una stanchezza economica e sociale, ma anche emotiva e psicologica. Ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia” ha continuato Baracco, affermando che la partenza della campagna vaccinale, nonostante tutte le difficoltà del caso, fa guardare con ottimismo al futuro.