Anche nella Sezione Borgaro-Caselle la pandemia sta lasciando dei vuoti nel campo del volontariato. Annullato il premio Casellese dell’Anno 2020, un riconoscimento che se fosse stato assegnato all’ente poteva essere una specie di grazie a tanti militi che non si risparmiano.

di Mauro Giordano
In più occasioni, durante i miei numerosi colloqui ai vari livelli di Croce Verde Torino, in questo periodo di Covid ho spesso registrato le difficoltà che i militi incontrano nell’esecuzione vera e propria dei servizi, nel senso della copertura dei turni da parte delle risorse umane. L’emergenza sanitaria si sta trascinando dietro vuoti in termini di slanci volontaristici, qualche timore, qualche doveroso ripensamento, che ha coinvolto alcuni di loro, come anche gli stessi aspiranti militi, influenzati da tante parole, da tanto rumore.
Alcuni militi in servizio, ma non per loro espressa scelta, bensì per vari motivi più che comprensibili, più che giustificabili, hanno richiesto il cosiddetto permesso di sospensione temporanea, previsto dal regolamento istitutivo dell’Ente. Si tratta di un permesso che esonera temporaneamente il volontario dal servizio, quando sussistono obiettive condizioni di vita o di salute lo dimostrino. Oppure anche più semplicemente quando un milite ha una condizione psicologica momentanea di timore ad affrontare il proprio turno, perché ormai tutti i servizi possono essere a rischio e quindi necessitano della massima attenzione osservando i ferrei protocolli in atto e mai dismessi dalla Croce Verde Torino.
E con l’organico così ridotto sta capitando che molti giovani si stanno rendendo disponibili ad andare nelle squadre più in difficoltà per prestare il loro aiuto. Dunque due turni, anche tre, in casi di emergenza, alla settimana. Questo è il vero motivo perché chiedevo a gran voce, prima che la manifestazione venisse sospesa per quest’anno, di premiare l’intera Sezione di Borgaro-Caselle con il titolo di Casellese dell’anno. Una temporanea sospensione di un avvenimento che, se mai si fosse svolto forse avrebbe permesso di vedere in una giornata di festa la riconoscenza della popolazione e della Città da Caselle e di Borgaro, verso uomini e danne giovani e meno giovani, per il loro servizio, per la loro dedizione, per il rischio a cui si sono sottoposti e tutt’ora si sottopongono.
Se ne parla sempre troppo poco a livello dei media. Fa eccezione qualche testata, tra cui questa, che ha sempre concesso spazi e fotografie che vogliono essere un corale GRAZIE verso questa straordinaria parte della società che offre un modello di onestà e coerenza. Questo è uno degli esempi da dare ai giovani con il grazie a chi non si risparmia, anche adesso, sopratutto adesso. La sezione di Borgaro-Caselle è sempre aperta e disponibile per le informazioni tutte le sere dalle ore 20, la domenica e le festività tutto il giorno al telefono: 011.4501741, oppure al contatto mail borgarocaselle@croceverde.org