L’evento si è svolto in occasione dei primi 40 anni di questo importante servizio pubblico, che attualmente vanta più di 42 mila volumi. E dopo un nome, alla Biblioteca occorre un volto: il 5 ottobre inizierà un Concorso di idee per trovare un nuovo logo.
di Giada Rapa
Jella Lepman. Un nome che forse risulterà sconosciuto a molti, anche se è stata una figura fondamentale per la ripresa culturale nella Germania -e più in generale in Europa– subito dopo la Seconda Guerra Mondiale. A lei l’intuizione di comprendere che i libri, le illustrazioni, l’arte e l’incontro tra bambini e ragazzi poteva essere un potentissimo strumento per ricostruire quello che Hitler e la guerra avevano distrutto, come si può leggere nella prefazione dell’opera “Un Ponte di Libri”, che racconta la storia di questa donna straordinaria. Un nome che da oggi sarà anche associato alla Biblioteca Civica di Caselle. L’amministrazione ha infatti decido di intitolare questo luogo di cultura, che quest’anno ha raggiunto i 40 anni di attività, proprio alla Lepman.
“Tutti abbiamo un nome. E per festeggiare i 40 anni della nostra Biblioteca Civica abbiamo ritenuto giusto dargliene uno. Ma scegliere la persona giusta per l’intitolazione non è stato facile. Ci tenevo che avesse determinate caratteristiche: un nome che non fosse già stato utilizzato nei comuni della zona, possibilmente una figura femminile, magari anche collegata al mondo della scuola. E grazie alla Responsabile della Biblioteca, Tiziana Ferrettino, la scelta è caduta su Jella Lepman” ha commentato l’assessora alle Cultura Erica Santoro. Durante il pomeriggio, Ferrettino ha ripercorso la storia della Biblioteca, ricordando soprattutto l’avvio della struttura, all’inizio con soli due scatoloni di libri e all’interno della Scuola Primaria Gianni Rodari, passando per il trasferimento nei locali di Palazzo Mosca nel 2001 -coadiuvata dal Sindaco Luca Baracco, all’epoca assessore alla Cultura- e giungere fino a oggi, con oltre 42 mila volumi posseduti. Una storia raccontata con minuzia di particolari nel libro “Quarant’anni della Biblioteca Civica di Caselle T.se” di Gianni Rigodanza, il quale racconta anche di ciò che esisteva prima della Biblioteca, ovvero il Centro di Lettura.
“Ma se tutti abbiamo un nome, tutti abbiamo anche un volto. E ora alla nostra Biblioteca serve un nuovo logo” ha concluso Santoro, spiegando che, da 5 ottobre al 14 novembre sarà possibile partecipare al Concorso “Un Logo a Tema per la Tua Biblioteca”. “Non ci sono limiti di età, né di residenza. Il nuovo logo dovrà però contenere o un ponte, mezzo di unione tra i popoli, oppure un cuore, simbolo dell’amore per i libri e la cultura. Noi abbiamo trovato il nome, ora tocca a voi trovare il volto”.