Caselle: in Commissione si torna a parlare di Metalchimica


Molteplici i temi sollevati dai consiglieri di opposizione. Per Mauro Esposito non tutta la verità è stata detta dal Sindaco, mentre Alessandro Favero ha chiesto un intervento rapido per contenere la pericolosità dell’immobile.

MAURO ESPOSITO

di Giada Rapa

La scorsa settimana la Commissione Consiliare Permanente Lavori Pubblici, Ambiente, si è riunita in videoconferenza per parlare della messa in sicurezza del sito dell’ex Metalchimica, già oggetto di interrogazione da parte del consigliere di opposizione Mauro Esposito. E proprio su richiesta di quest’ultimo la Commissione è stata convocata, dal momento che la risposta scritta del Sindaco, Luca Baracco, a questa interrogazione è apparsa insoddisfacente. Inoltre, la cattiva ricezione dello streaming ha sollevato ulteriori tensioni, tanto che Esposito ha consigliato di utilizzare i soldi delle multe per l’acquisto di un sistema migliore.

Una Commissione alla quale, tra gli altri, ha partecipato anche l’ingegnere Giuseppe Accattino della GeoStudio, società che negli anni 2008-2009 si è occupata della progettazione e della direzione lavori dell’intervento di messa in sicurezza della Metalchimica. Sempre il consigliere Esposito ha chiesto delucidazioni soprattutto in merito ai campionamenti del terreno dell’area in esame. “Il Sindaco dice che non sono stati effettuati, ma io ho la certezza che in passato i campionamenti siano stati fatti e i risultati ottenuti non sono così rassicuranti, soprattutto perché non esiste un piano di monitoraggio“. Per Esposito grave sarebbe anche non avere effettuato controlli, soprattutto perché lì passa una bialera che bagna i campi. “Abbiamo 5 milioni di euro di multe, usiamole per monitorare la situazione” ha aggiunto il consigliere di minoranza.

Fermo sulla sua posizione il Sindaco, che ha ricordato il lungo excursus della messa in sicurezza dell’area, iniziata nel 2003-2004 e che ad oggi non è comunque ancora terminata. “Non solo questa amministrazione, ma anche le precedenti, ha sempre mantenuto la massima attenzione. Al momento stiamo valutando la bonifica, anche attraverso la collaborazione con un privato”. Richieste di una maggiore attenzione al sito in questione sono giunte anche dal consigliere 5 Stelle Roberto Giampietro, con la proposta di fare analisi dell’acqua a scadenza biennale, e del leghista Alessandro Favero, che ha puntato l’attenzione sulle condizioni di pericolosità in cui versa l’immobile.


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