Caselle: buona parte di Consiglio Comunale per parlare di una multa


L’assise prenatalizia non ha esattamente brillato per lo spessore del dibattito. Con la maggioranza che a un certo punto si è ritrovata ad approvare delle delibere senza i consiglieri di opposizione.

di Giada Rapa

Anche questa volta. su tre ore e mezza di Consiglio Comunale, circa due ore e venti sono state dedicate al primo punto dell’Ordine del Giorno, ovvero quello delle interpellanze e delle interrogazioni. Ma se una parte è stata nuovamente dedicata al tema della sicurezza del cantiere di via Cravero, una lunga -forse anche troppo- discussione è scaturita da un argomento che già pochi giorni prima aveva catalizzato l’attenzione nella Conferenza dei Capigruppo: quella di una multa.

Un verbale preso da un’alta carica dello Stato e regolarmente pagata, ma contestata a causa di un ritardo nella notifica che avrebbe quindi portato la decurtazione dell’importo evitandone inoltre la maggiorazione successiva. Contestazione della quale il Comune è stato informato via mail, inserendo anche il consigliere di minoranza Mauro Esposito in copia conoscenza. E da qui è partita la diatriba nella Capigruppo, con Esposito che ha domandato di essere attenzionato in merito alla risposta che verrà data a questo soggetto. Tuttavia, se inizialmente la vicenda doveva essere circoscritta alla Capigruppo, l’uscita della notizia su alcuni organi di stampa, che hanno parlato di una richiesta fatta da Esposito di non far pagare la maggiorazione alla persona in questione, ha spinto lo stesso Esposito a riprendere la questione in Consiglio Comunale, accusando di essere stato travisato nei contenuti della sua esposizione. Ne è scaturita quindi una lunga -e infruttuosa- discussione, tra accuse e recriminazioni reciproche. “Abbiamo fatto tutti una brutta figura” ha commentato il Sindaco Luca Baracco. Opinione condivisa anche da quasi tutti gli esponenti dell’opposizione.

Come se non bastasse, il protrarsi della diatriba ha costretto i consiglieri di opposizione -chi prima e chi dopo, per motivi di lavoro e/o per cause familiari– ad abbandonare il Consiglio, lasciando di fatto la sola maggioranza a deliberare sui molteplici punti rimasti. Perché se per la revisione annuale delle società partecipate e per i criteri e le tariffe per i servizi a domanda individuale, i consiglieri Alessandro Favero e Roberto Giampietro erano ancora presenti -seppur astenendosi dalla votazione- subito dopo anche loro sono stati costretti ad abbandonare la seduta. La maggioranza si è quindi ritrovata a cantarsela e suonarsela da sola, approvando senza problemi la verifica delle aree comunali; l’introduzione dei nuovi diritti di segreteria in merito all’accesso agli atti; il contributo per l’anno 2021 per gli edifici di culto; le tariffe per le concessioni cimiteriali -che non subiscono variazioni da 3 anni; l’addizionale IRPEF e le aliquote IMU -invaiate rispetto all’anno precedente; la proroga della Convenzione tra Caselle e il Consorzio di Bacino 16 per la gestione della tassa rifiuti; il canone patrimoniale di autorizzazione, concessione ed esposizione pubblicitaria.

In ultimo, l’aggiornamento del DUP per gli anni 2021-2013 e il Bilancio di Previsione Armonizzato 2021-2023. Prima di approvare questi ultimi due punti, il Sindaco Baracco ha espresso una breve considerazione, rammaricato della presenza della sola maggioranza soprattutto durante l’approvazione dei punti più importanti per la vita amministrativa. “Partecipare solo per portare interrogazioni è legittimo, ma è troppo poco per il bene dei nostri cittadini”.


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