Durante la serata di venerdì 19 luglio sono stati portati in scena gli spettacoli “Mamma, papà, io parto”, realizzato nell’ambito del progetto DifferenTheatre e “Bianco o Rosso” dell’associazione Macapà.

di Giada Rapa
L’ultimo appuntamento della rassegna Caselle Summer Festival ha visto come protagonista il teatro. E se promuovere spettacoli teatrali, soprattutto realizzati da giovani, è sempre un po’ una scommessa, si può dire che questa volta l’Informagiovani abbia vinto.
Nel cortile di Palazzo Mosca, davanti a un pubblico abbastanza numeroso e soprattutto interessato, venerdì 19 luglio sono stati portati in scena ben due spettacoli. Il primo ha riguardato una performance breve, dal titolo “Mamma, papà, io parto”, tratto da un percorso che tre ragazzi -Agnese, Gabriele e Vicla- hanno realizzato nell’ambito del bando “Giovani che si fanno in 4”, co-finanziato dalla Compagnia di San Paolo. Il progetto, che prende il nome di “DifferenTheatre”, è stato incentrato sull’integrazione: sviluppatosi in un ciclo di 6 incontri presso la Macchina del Tempo di Germagnano, ha coinvolto i ragazzi richiedenti asilo che vivono presso tale Comune. Lo spettacolo ha raccontato la storia di tre giovani che in tempi diversi si trovano a emigrare: dalle emozioni proprie e della famiglia, alle scelte che hanno portato a prendere una decisione così importante, fino al doversi scontrare con pregiudizi della gente.
Ha portato a riflettere su quanto possa essere sbagliata una prima e superficiale impressione anche la rappresentazione “Bianco o Rosso?”, questa volta portato in scena dall’associazione Macapà di Ciriè. Una storia divertente e a tratti surreale, che racconta l’incontro piuttosto particolare tra due persone molto diverse tra loro, il tutto condito con una dose di mistero.