Caselle ha optato per una cerimonia raccolta domenica 3 novembre, mentre Borgaro e Mappano hanno coinvolto i ragazzi degli Istituti Comprensivi.
di Giada Rapa
Il 4 Novembre è una data estremamente importante per la nostra nazione. Non solo in questa occasione viene commemorata l’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti che ha messo fine alla Prima Guerra Mondiale, ma vengono anche celebrate le Forze Armate.
CASELLE – In zona, la prima a celebrare la ricorrenza è stata la città dell’aeroporto, che ha anticipato a domenica 3 novembre. Molte le autorità, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle associazioni locali, ma scarsa la partecipazione dei cittadini, forse anche a causa della pioggia che cadeva copiosa nella mattinata. Per la prima volta, a causa di alcuni problemi di salute legati all’età, era assente anche il Cavaliere Giacomo Carlo Guglielmetti che però ha affidato alla carta il suo messaggio, letto dall’assessora Angela Grimaldi. “Oggi siamo qui per una doverosa memoria dei tanti caduti e feriti durante il periodo del Conflitto Mondiale e questa giornata deve essere un monito contro la follia della guerra e un invito all’impegno per la pace. La guerra esiste ancora, e le vittime sono soprattutto i più deboli” ha esordito il Sindaco Luca Baracco, rivolgendo anche un plauso alle Forze Armate. “Sono una garanzia di sicurezza per le istituzioni e rappresentano l’unità del nostro paese”
BORGARO – Nella mattinata di lunedì 4 novembre è stata la volta degli studenti di alcune classi dei diversi plessi scolastici cittadini che, insieme agli insegnati, alla Dirigente Scolastica Lucrezia Russo, al Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze Lorenzo Terlizzi, al Sindaco Claudio Gambino con buona parte dell’amministrazione, alla Sezione Nazionale Bersaglieri “Ettore Zavattaro” e agli Alpini, hanno reso omaggio ai Monumenti ai Caduti e al Mausoleo situato presso il cimitero cittadino. Presente anche una rappresentanza delle diverse Forze Armate dello Stato. “Grazie a tutti per essere presenti oggi, in modo particolare alla scuola. Quella di oggi è una festa di Unità nazionale, che celebra la fine di una guerra, ma che deve anche portare un messaggio di pace” ha commentato Gambino di fronte ai ragazzi. Accorate anche le parole della Dirigente Russo, che ha sottolineato come la scuola, in un giorno così importante, non potesse mancare. “Il senso profondo di questa celebrazione è quello di trasmettere ai nostri bambini l’importanza dell’essere uniti”.
MAPPANO – Giovani protagonisti anche nell’ex frazione, dal momento che una rappresentanza degli alunni dell’Istituto Comprensivo si sono ritrovati -insieme alle autorità- davanti al Monumento ai Caduti, ripulito e adornato da fiori stagionali dai volontari del Comitato per i Servizi. “Perché oggi ritrovarsi qui insieme? Per ricordare quei padri, quei figli, quei fratelli che, recatisi al fronte per difendere la propria patria, non sono più tornati. Immaginatevi la sofferenza. Questo purtroppo è stato l’esito della guerra. Oggi viviamo abbastanza nella sicurezza, ma all’epoca la guerra era alle porte di casa. Se non ci fossero stati questi uomini e queste donne coraggiosi, forse ora non saremmo qui. E questo, forse, è il concetto più importante che vogliamo trasmettere a voi come testimoni. Purtroppo però ancora oggi il mondo è attraversato da tensioni, da guerre, da morti ingiuste. Per questo siamo qui per ringraziare anche le nostre Forze Armate, che ogni giorno tutelano la nostra sicurezza” ha commentato il Sindaco Francesco Grassi.