Domani, 22 settembre, presso il Prato Fiera, la città rievocherà il concerto di Woodstock a 50 anni dall’evento. In caso di pioggia la manifestazione si svolgerà sotto il Palatenda.
di Giada Rapa
“Sarà un evento storico per la città di Caselle”. Ha esordito così il Vicesindaco Paolo Gremo nel descrivere la manifestazione “Peace & Rock – Woodstock: da Bethel a Caselle per ricordare il Concerto della leggenda” che si svolgerà domenica 22 settembre, a partire dalle ore 17. Un evento che vuole rievocare il Concerto di Woodstock, a 50 anni dalla sua realizzazione.
“Un concerto che non è stato semplicemente un concerto, ma un messaggio di ribellione verso i lacci ideologici dell’epoca” ha sottolineato Gremo. “Quello che verrà proposto a Caselle il 22 settembre sarà un evento musicale che avrà soprattutto una funzione aggregativa. Certo, la manifestazione parte da un piccolo Comune, ma quando si organizza un evento deve sempre esserci uno scopo sociale, perché è importante lasciare un messaggio che vada avanti nel tempo. In questo caso, poi, la cosa più bella è che i giovani in prima persona si sono messi in gioco e sono diventati cittadini protagonisti. Per coloro che interverranno, oltre ad ascoltare buona musica, sarà l’occasione di tornare su alcune tematiche, come la libertà e la necessità di abbattere le barriere della divisione. Domenica spero che potremmo dare un segnale di ribellione alle logiche dell’obbligo” ha concluso l’assessore.
Domenica sul palco del Prato Fiera -o in caso di pioggia quello del Palatenda– si alterneranno gruppi musicali composti da tanti giovani, casellesi e non: dai Five Hundred, ai Nexus, alle Gem, ai Wandering Giants, i Venti/Ventidue e Simone Costrino, per un pomeriggio dedicato alla musica che partirà alle 17 e che terminerà alle 23.30. Alla manifestazione, organizzata dal Circolo Culturale Liberi Tutti, dall’ANPI Caselle – Mappano Sezione Santina Gregoris e AEGIS in collaborazione con la città di Caselle, sarà presente una delegazione del movimento Friday For Future, perché l’ambiente è uno dei temi cardini su cui bisogna tornare a riflettere, soprattutto in questo periodo storico.