Pietro Pastore Benet, un uomo per bene


CASELLE –  Ad aprile avrebbe compiuto 75 anni, molti dei quali spesi per fare politica in città. Grande cordoglio sui social per una persona che in molti volevano bene. Il funerale domani alle ore 14. 

Il primo a diffondere la notizia su Facebook della scomparsa di Pietro Pastore Benet è stato un suo grande amico, Mauro Esposito, l’imprenditore testimone di giustizia nel processo San Michele e icona di lotta alla ‘drangheta nel torinese. “Ci ha lasciato un uomo per bene – ha postato l’architetto – che non avrebbe meritato dalla dirigenza sia cittadina che regionale del PD un così grave e vergognoso trattamento. Io, conoscendo le sue condizioni di salute, mi sono battuto per la sua riammissione immediata nel partito ma certi soggetti non hanno voluto sentirci”.

Pastore, infatti, è stato uno degli 8 espulsi del circolo casellese del Partito Democratico , tra cui anche Esposito, “puniti” qualche mese fa dagli organi interni regionali per il fatto che nelle ultime elezioni comunali che si sono svolte a giugno 2017 parte della sezione PD casellese ha appoggiato la candidatura a Sindaco della lista civica guidata da Antonella Martinetto e non quella del primo cittadino uscente Luca Baracco,  ufficialmente sponsorizzata dal partito.

“Ho personalmente chiesto al Presidente Regionale Davide Gariglio – ha aggiunto Esposito in una dichiarazione spontanea rilasciata al nostro giornale – la riammissione nel partito di Pietro perché sapevo che non aveva ancora tanto da vivere. Lui ha sofferto molto per questa ingiustizia e ha passato gli ultimi giorni con un peso che non meritava e sarebbe stato un gesto di grande umanità cancellargli quella brutta macchia che gli hanno versato addosso”.

 

I funerali si svolgeranno mercoledì 10 gennaio a Caselle alle ore 14.


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Giovanni D'Amelio