Caselle, approvato il Bilancio di Previsione


In leggero ritardo rispetto ai comuni limitrofi, nel pomeriggio di lunedì 14 maggio anche la città dell’aeroporto ha deliberato DUP e Bilancio per gli anni 2018-2020.

di Giada Rapa

Caselle – L’assise comunale di lunedì 14 maggio, è iniziato con una surroga di una consigliera. In data 4 maggio, infatti, Sara Li Gregni si è dimessa dal suo ruolo. Al suo posto è subentrato Arturo Caracciolo, che dopo aver preso posto tra i banchi dell’assemblea, ha fatto un piccolo discorso introduttivo, sottolineando la volontà di collaborare e dialogare con tutti i consiglieri al fine di far crescere al meglio la città di Caselle.

Non essendoci comunicazioni da parte del Sindaco, né interrogazioni pervenute, la discussione è passata immediatamente al Documento Unico di Programmazione e al Bilancio di Esercizio relativi agli anni 2018-2020. Il “primo vero documento di programmazione fatto in base alle possibilità finanziare del Comune” come sottolineato dall’assessore Giovanni Isabella, che tiene anche presente della delicata “questione Mappano”. “Alla data attuale non risultano atti di collaborazione reciproca, anche se da parte del nostro Comune continua la collaborazione obbligatoria al fine di garantire i servizi ai cittadini mappanesi. Caselle ha creduto fino alla fine alla concertazione con il Comune di Mappano, proprio per questo l’approvazione del nostro Bilancio avviene in ritardo. Ci sono stati parecchi tavoli, ma purtroppo a un certo punto il dialogo si è interrotto e alcuni incontri sono andati deserti” ha ricordato Isabella.  “La particolarità di questo Bilancio è legata alla costituzione del nuovo ente. Le tempistiche, le modalità e i contenuti mi hanno preoccupato e per questo siamo arrivati lunghi nell’approvazione rispetto agli altri comuni cedenti e allo stesso Mappano. E devo dire di aver apprezzato la sensibilità istituzionale della Prefettura” ha commentato il Sindaco Luca Baracco.

La parte dell’opposizione non ci sono state particolari osservazioni in merito ai due documenti, se non da parte del consigliere Luigi Chiappero, che ha sottolineato in modo particolare una certa difficoltà nella lettura del DUP e del Bilancio di Previsione e nella comparazione con quelli precedenti, chiedendo anche spiegazioni su alcuni dati. Baracco, ha confermato la necessità “di rivedere il DUP nella sua complessità” e della ferma intenzione di “lavorare per renderlo più snello e leggibile”. “Questo differisce dal DUP 2017 per diverse ragioni: è il primo documento calato sul nostro programma amministrativo quinquiennale su una programmazione però triennale e tiene conto della costituzione del Comune di Mappano. Vogliamo cercare di renderlo uno strumento fruibile non solo ai consiglieri, ma anche ai cittadini. Comprendo la difficoltà nella lettura dei numeri, ma proprio per questa ragione abbiamo inserito uno strumentino di poche pagine, non previsto, che è la tabella degli investimenti in conto capitale, estremamente agile per capire dove si trovano le risorse e dove vengono spese. Per quanto riguarda il Bilancio abbiamo un’invarianza della pressione fiscale per tutti i servizi erogati direttamente dall’ente e un indice di indebitamento verso lo zero. Inoltre non sono utilizzate entrate in conto capitale per le spese correnti. Un  Bilancio che, pur nella necessità di essere attentamente monitorato per la questione Mappano, ha tutte le caratteristiche di sostenibilità”.


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