LA RIFLESSIONE – Votazioni dell’11 giugno: due o tre cose che so di lei


A Caselle è andato a votare poco più del 50% degli aventi diritto, a Mappano il Movimento 5 Stelle resta fuori dal Consiglio Comunale e in generale non sfonda in nessuna realtà della zona, a San Maurizio “la guerra fraticida” tra Biavati e Canova lascia un circolo PD da ricostruire.

di Giovanni D’Amelio

Mappano/Caselle/San Maurizio – E’ passata esattamente una settimana dal voto delle comunali di domenica 11 giugno ed è tempo di fare una breve analisi locale sul responso delle urne. Con umiltà, partendo dai dati di fondo emersi da questa consultazione.

A CASELLE CHI HA VINTO VERAMENTE? – Per carità, senza nulla togliere al rieletto Sindaco Luca Baracco e alla sua lista, che hanno fatto man bassa di consensi, ma leggere la percentuale di 53,19% votanti (in termini assoluti 5.884 su un totale di 11.062 aventi diritto) è deprimente, soprattutto perché parliamo di elezioni comunali, statisticamente quelle che portano più elettori ai seggi. Quasi un casellese su 2 ha “preferito andare al mare“, un dato decisamente preoccupante, sul quale tutta la classe politica della città dell’aeroporto dovrebbe interrogarsi. Stesso discorso vale anche per San Maurizio che ha fatto leggermente meglio di Caselle, taggiungendo il 56,13%.

IL MOVIMENTO 5 STELLE NON SFONDA – In linea con l’andamento nazionale, anche nella nostra zona il partito di Beppe Grillo non ha ottenuto un risultato eclatante. A Caselle i pentastellati hanno conservato i due posti in Consiglio Comunale che già avevano nello scorso mandato amministrativo, a San Maurizio per la prima volta saranno rappresentati da una loro attivista, Patrizia Battagliotti, mentre a Mappano le 5 Stelle del Movimento si sono completamente offuscate, non riuscendo a portare in Comune neanche un membro, colpa dei soli 351 voti ottenuti dalla lista. Possiamo dire che in questo giro il simbolo del Movimento non è stato un valore aggiunto e che forse a livello locale per fare meglio servivano candidati di diverso spessore?

SAN MAURIZIO E IL PD SPACCATO – Il circolo cittadino del Partito Democratico, dopo un lungo tira e molla non solo non ha stretto l’accordo di alleanza con Paolo Biavati, il tesserato Sindaco uscente riconfermato una settimana fa, ma a pochi giorni dal voto ha pubblicamente appoggiato il candidato Sindaco Roberto Canova, anch’egli tesserato, che è stato sonoramente battuto. Al momento non sappiamo se la sezione sarà commissariata, ma di sicuro di fronte a certe brutte figure urgono discussioni “belle tonde e ragionevoli” si diceva una volta in Emilia Romagna.

A MAPPANO PREVISIONI NON RISPETTATE – Come spesso avviene, gli exit poll sui risultati non sempre ci azzeccano. Questo è avvenuto anche per i nostri, che però tutto erano tranne che previsioni scientifiche del voto. Ma durante le 48 ore che hanno preceduto l’apertura dei seggi, parlando con diversi elettori e con gli stessi candidati, si ipotizzava un testa a testa tra Francesco Grassi e Valter Campioni con quest’ultimo in leggero vantaggio. Il “sondaggio de noialtri” non solo ha sballato le previsioni di vittoria, ma neanche lontanamente aveva previsto un distacco così ampio tra il proclamato Sindaco Grassi e l’ex Presidente del Consorzio CIM Campioni.


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