L’esponente della lista Ricominciamo per Caselle, in qualità di primo escluso, ha preso il posto della dimissionaria Antonella Martinetto, candidata Sindaca alle elezioni di giugno.
di G. D’A.

Luigi Chiappero
Caselle – Se il buongiorno si vede dal mattino, non sarà certo un mandato facile per la maggioranza capitanata dal Sindaco Luca Baracco. Con l’ingresso in Consiglio Comunale di Luigi Chiappero, che ha preso il posto della dimissionaria Antonella Martinetto, candidata Sindaca della lista Ricominciamo per Caselle alle elezioni comunali dell’11 giugno, il livello qualitativo della minoranza sembra infatti nettamente cresciuto. A livello amministrativo Chiappero, classe 1955, casellese da sempre, di professione avvocato, dal 1997 al 2006 ha ricoperto la carica di Sindaco nella città di Cirié. E le sue carte le ha messe subito in mostra eri sera, lunedì 31 luglio, durante l’assise consiliare che si è aperto proprio con la sua surroga al posto di Martinetto, dimissionaria per motivi lavorativi.
Chiappero ha esordito in assemblea chiedendo, senza al momento ottenere esiti, la convocazione di un Consiglio Comunale aperto per affrontare alla presenza dell’amministratore delegato di Sagat l’annoso problema del vortex strike, ovvero delle tegole che spesso e sovente si staccano dai tetti per via del decollo e degli atterraggi degli aerei nel vicino aeroporto Pertini. A seguire, l’avvocato, in un lungo intervento, con movenze e terminologie classiche da Tribunale, con forza ha chiesto il ritiro della delibera riguardante la variazione di assestamento generale e controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio, inoltrandosi in una discussione che ha tirato in ballo il Comune di Mappano e del fatto che secondo lui l’atto in discussione, avallato con tanto di dichiarazioni e firme di alcuni funzionari del Comune, non ha una vera tutela fino a quando non vi sarà una convenzione tra i comuni cedenti e il nuovo municipio per regolare anche finanziariamente i servizi erogati ai cittadini. Chiappero ha più volte citato la Corte dei Conti e degli eventuali controlli che l’organo di giustizia contabile potrebbe effettuare in un prossimo futuro sulla gestione del nascente Comune. Baracco e la sua maggioranza, però, non sono apparsi troppo scossi da questa “arringa” di Chiappero e hanno approvato senza difficoltà il punto. Stessa cosa anche per quelli successivi (stato d’attuazione dei programmi e approvazione del Documento Unico di Programmazione) con un Chiappero sempre molto combattivo.
Se questo sarà l’andi, in molti ritengono che non ci sarà da annoiarsi nei prossimi Consigli.