Per mancanza del numero legale è saltata la discussione degli ultimi tre punti all’ordine del giorno. Slittata l’approvazione della delibera che avrebbe portato circa 70 mila euro di risarcimento agli abitanti danneggiati dal passaggio degli aerei.
di G. D’A.
Caselle – Un’assemblea nervosa, da momento elettorale, ha contraddistinto il Consiglio Comunale che si è svolto nella giornata di ieri, lunedì 10 aprile, probabilmente il penultimo di questo mandato amministrativo. Tra occhiatacce, battibecchi e abbandoni dell’aula, la maggioranza guidata dal Sindaco Luca Baracco ha fatto appena in tempo ad approvare il Bilancio di Previsione 2017-2019 prima di andare sotto con le presenze in aula (rimanendo in otto, uno in meno rispetto al numero legale) con l’assenza quasi completa della lista Io per Baracco. Lista che durante i punti approvati aveva già manifestato diverse critiche sia verso la propria maggioranza e sia verso le opposizioni. Saltata così al prossimo Consiglio l’approvazione del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e il Comune di Caselle (con la partecipazione di Sagat spa e Leonardo spa) per la mitigazione delle problematiche derivanti dal sorvolo dell’abitato degli aerei in fase di avvicinamento all’aeroporto. In pratica è stato rinviato l’accordo che dovrebbe portare circa 70 mila euro nelle casse del Comune per risarcire le famiglie che si trovano nel cono di decollo e di atterraggio degli aerei e che hanno subito danni alle proprie case. A data da destinarsi anche l’approvazione del regolamento e dell’atto costitutivo dell’organismo di composizione della crisi di sovraindebitamento, e dell’allegato energetico ambientale al regolamento edilizio comunale.
IL BILANCIO – Il testo economico finanziario, presentato nel dettaglio con il supporto di slide dal Vicesindaco Giovanni Isabella, chiude in pareggio intorno ai 25 milioni di euro (circa 15 milioni in partite correnti e 10 in conto capitale). Il documento è stato votato a maggioranza, con qualche critica avanzata dalla minoranza. “Il conto – hanno sostenuto i membri dei 5 Stelle – riunisce una serie di proposte per il futuro casellese che, come abbiamo visto non vengono realizzate se non per alcune cose concentrate in questo ultimo anno come nelle migliori (o peggiori) tradizioni legate al periodo pre-elettorale. In sostanza poche idee e molto confuse”. Sulla stessa linea anche Andrea Fontana di Caselle Futura. “Bilancio classico, di fine mandato. Tanta utopia, poca concretezza”.