Caselle: la città piange Gaetano Iannuzzo


Gaetano Iannuzzo

Gaetano Iannuzzo

Il volontario, scomparso qualche giorno fa, era un esponente di spicco dell’associazione La Forgia. Pubblichiamo un suo ricordo scritto direttamente dal Presidente del gruppo.

di Michele Faugno

Caselle – In questo momento di grande dolore, noi, amici de La Forgia ,vogliamo ricordare il nostro Presidente onorario, citando alcune sue frasi che ci permettono di conoscere più a fondo la sua personalità e la sua proficua e costante partecipazione a tutti gli eventi dell’associazione. Pur essendo gravemente ammalato, Gaerano non ha voluto mancare alla nostra ultima festa che si è tenuta il 30 ottobre scorso. Gaetano è stato socio fondatore del nostro sodalizio e il primo Presidente dal 1972 al 1977 e successivamente dal 1994 al 2001.

Nel libro “30 anni insieme“ così descrive il suo primo approccio con La Forgia. “Quando nel lontano 1972 un gruppo di amici mi invitò a partecipare al progetto di costituzione di una associazione mi ritenni sinceramente lusingato e gratificato. Considerai doveroso partecipare e contribuire alla realizzazione delle progettualità proposte, a valorizzare cioè storia, costumi e tradizioni della generosa Terra che mi aveva accolto e che mi ospitava [Gaetano era originario di Fontanarosa in provincia di Avellino] realizzando cosi anche un processo di integrazione a cui ritengo di essermi sempre applicato al meglio delle mie capacità e possibilità. La carica di Presidente , di cui venni onorato, e le mansioni ad esse connesse, non potevano avere migliore viatico giacché, con l’apporto di tutti i soci fondatori prima e successivamente con quanti vennero a condividere le nostre finalità, fu per me facile superare fatiche e preoccupazione, disagi o apprensioni”.

Poche e concise parole che, secondo noi, riflettono verosimilmente chi fosse Gaetano, uomo semplice, buono, sempre sorridente, ma molto determinato, e che evidenziano che cosa pensasse della vita e del suo essere nella società. I soci, orfani della sua guida , sono uniti nel porgere a Bettina, alla figlia, al genero, alla nipote e a tutti i famigliari le loro più sentite condoglianze .


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Giovanni D'Amelio