Ferrovia Torino-Ceres: a un anno di distanza, ancora molte criticità


Capienza dei treni inadeguata, bus sostitutivi insufficienti e ritardi, sono solo alcune delle difficoltà con le quali i pendolari e gli studenti si devono scontrare quasi giornalmente. I sindaci, uniti, proseguono con i tavoli di confronto per trovare una soluzione migliorativa.

di Giada Rapa

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Poco più di un anno fa – era il 19 gennaio 2024 – si teneva il viaggio di inaugurazione della tratta ferroviaria Torino-Ceres, nuovamente operativa a seguito di un lungo periodo di inattività per lavori. E anche se il collegamento con il capoluogo “ha rappresentato un grande punto di svolta per la mobilità del territorio e per l’aeroporto Sandro Pertini”, come indicato dall’Osservatorio sulla Ferrovia Torino-Ceres, si evidenziano in particolare “bassi tassi di puntualità, frequenti guasti e cancellazioni, inadeguatezza dei treni utilizzati, i quali incidono sul servizio offerto a pendolari e studenti e impattano sui viaggiatori da e per l’aeroporto”. Per questo motivo, l’Osservatorio ha chiesto interventi rapidi e strutturali, così come stanno facendo anche i sindaci del territorio. A Caselle – dove sono finalmente arrivate le nuove scale mobili per l’accesso alla stazione sia della città, sia dell’Aeroporto – poco prima di Natale il Consiglio ha approvato una mozione condivisa – presentata da Progetto Caselle 2027 – associandosi “alle osservazioni e agli allarmi più volte espressi dall’Osservatorio” e disapprovando “l’atteggiamento eccessivamente attendista della Regione Piemonte”, invitando le amministrazioni interessate a fare fronte comune.

“Insieme agli altri sindaci della zona – conferma il primo cittadino borgarese Claudio Gambino – stiamo monitorando la linea e in settimana avremo un confronto con l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi, che ci auguriamo porti alla soluzione definitiva delle problematiche riscontrate drammaticamente nei mesi di dicembre e novembre. La novità positiva è che sono stata aggiunte due linee per andare a Torino, quindi ogni 20 minuti circa c’è un treno che passa. Siamo ancora in una situazione critica con la puntualità dei treni, ma sembra che il numero di cancellazioni, nel nuovo anno, si sia ridotto. È chiaro che continueremo a vigilare e a segnalare con forza a Regione e RFI le mancanze le negligenze su un servizio che questo territorio ha atteso per tantissimi anni e che non può permettersi di deludere le amministrazioni, ma soprattutto i cittadini”.

Sulla stessa linea anche la sindaca di Ciriè, Loredana Devietti. “I problemi che stiamo vivendo sulla linea Torino-Ceres sono senza dubbio impattanti, soprattutto sulla vita di studenti e pendolari, e necessitano un pronto intervento da parte di RFI e Regione Piemonte e, più in generale, di tutti gli attori coinvolti. Per questo il tavolo dei Sindaci dei Comuni che gravitano sulla linea ferroviaria è a stretto contatto con la Regione e con l’assessore Gabusi, con il quale c’è dialogo continuo e collaborazione, con incontri periodici e costante aggiornamento sui disservizi, sui treni e sullo stato della linea, a mano a mano che ci viene riportato dai cittadini e dagli utenti. Come abbiamo già avuto modo di dire, sappiamo che il passaggio di gestione da GTT a RFI avvenuto l’anno scorso ha portato con sé nuove esigenze e, di conseguenza, interventi e soluzioni anche per adeguare sempre di più la linea ai parametri di sicurezza e manutenzione necessari: avere finalmente una linea collegata al servizio ferroviario nazionale e alle principali stazioni torinesi è stata una svolta per il nostro territorio, ma certo ha comportato alcuni disagi per i lavori. Dobbiamo quindi continuare a lavorare insieme, avendo ben presenti le necessità della linea e dei suoi utenti, cercando il più possibile di evitare situazioni di stallo e disservizi. L’obiettivo deve essere comune: far diventare nel breve futuro la linea Torino-Ceres uno degli asset del nostro territorio, rafforzando il suo valore strategico per lo stesso capoluogo”.


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Giovanni D'Amelio