Dopo la sentenza della Corte dei Conti di inizio anno, che aveva dichiarato nullo il prestito sottoscritto dall’amministrazione comunale, la Sezione delle Autonomie ne ha invece dichiarato la validità.
di Giada Rapa
Nel 2021, a causa del fallimento della Polisportiva UISP River Borgaro, l’amministrazione comunale, in qualità di garante di un debito contratto nel 2004 dalla società per la realizzazione della piscina scoperta. aveva deciso di estinguere il mutuo di circa 600.000 euro con l’Istituto per il Credito Sportivo sottoscrivendo a suo carico un nuovo prestito della durata di 25 anni. Oggetto di controllo da parte della Corte dei Conti, il provvedimento ad inizio 2024 è stato dichiarato nullo, portando così il comune a utilizzare l’avanzo di amministrazione per porre fine alla questione. Tuttavia la situazione non si è affatto conclusa, e nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale di qualche giorno fa – con un vero e proprio colpo di scena – uno dei punti all’Ordine del Giorno è stato l’approvazione della rimodulazione del mutuo con il Credito Sportivo.
“Lo stesso giorno della nostra precedente approvazione – ha infatti spiegato il sindaco Claudio Gambino – la Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti dichiarava legittimo analogo mutuo sottoscritto da un comune del Veneto, confermando quindi la nostra teoria. Nel sottoscrivere il nuovo impegno abbiamo rinegoziato alcuni parametri accorciandone la durata, che sarà fino al 2041. Resta comunque la soddisfazione di aver avuto ragione: la nostra strategia si è dimostrata infatti corretta e vincente”. Il punto è stato approvato con il parere contrario dei consiglieri di Fratelli d’Italia Emanuele Lapira e Cristiana Sciandra, con quest’ultima che ha nuovamente rimarcato come, nel corso degli anni, l’amministrazione sia stata manchevole di controllo nei confronti della Polisportiva.