Nelle giornate del 27 e del 28 marzo, presso i locali della Pro Loco, il collezionista ha accolto per l’ultima volta tanti appassionati e curiosi.

di Giada Rapa
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Nelle giornate antecedenti la Pasqua, tra sorrisi e aneddoti, Salvatore Nicoletta ha condiviso per l’ultima volta – come avevamo già anticipato in un articolo precedente – alcuni pezzi della sua nutritissima collezione di Santini, interamente dedicati alla festività in questione.
Dal “Buon Pastore”, alla “Via Crucis”, passando per “La Crocifissione” e “Ecce Homo” – le riproduzioni del volto sofferente di Gesù Cristo, sequenza meno favorita di Nicoletta – giungendo alla “Resurrezione”: un percorso fatto di immagini, alcune di rara bellezza – ancora dipinte a mano – altre estremamente particolari – realizzate su merletti e addirittura su una foglia –che ha saputo incantare. “In aggiunta ho scelto di portare delle Letterine Pasquali, la più vecchia del 1926. Queste sono ancora più rare delle letterine natalizie, tradizione che è stata portata avanti per più tempo, ma che purtroppo si sta perdendo a causa del massiccio utilizzo della tecnologia” ha raccontato Nicoletta.
Presente anche una selezione di santini di San Giovanni Bosco e San Giuseppe, dei patroni di Borgaro SS. Cosma e Damiano e di Santi Polacchi, portati appositamente “per un amico che desiderava vederli”. Una splendida mostra conclusiva di un percorso durato più di 30’anni, che sicuramente mancherà a tanti.