Promossa dal Comitato Pro Chiesa Centro Storico, in questo fine settimana prevede due appuntamenti: il primo il 5 ottobre con il Concerto della Banca del Tempo, il secondo il 6 ottobre con Conferenza su San Benedetto Martire.
di Giada Rapa
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Sabato 28 settembre è partita la seconda edizione della rassegna “Note della Fede” organizzata dal Comitato Pro Chiesa Centro Storico della Parrocchia di Borgaro, nell’ottica di far rivivere la Chiesa dell’Assunta e nello stesso tempo continuare con la raccolta fondi avviata lo scorso anno – giunta quasi alla cifra di 15 mila euro – per restaurare la Cappella Birago e la meridiana della casa parrocchiale. “Ma soprattutto – continuano a evidenziare i volontari – per conservare e valorizzare il più importante bene storico della città”.
Quest’anno si è partiti con un incontro culturale “Nivole e Seren – Letture e ricordi di don Giovanni Banche”, curata dall’associazione piemontese La Roa, mentre il giorno successivo, domenica 29, la Chiesa dell’Assunta ha nuovamente riaperto le sue porte per un nuovo appuntamento di “Percorsi di Storia, Arte e Fede nel Canavese, Ciriacese e Valli di Lanzo”. In questa occasione è anche stata mostrata una reliquia, che sembra essere appartenuta a San Benedetto Martire, compatrono di Borgaro. La storia di San Benedetto sarà anche oggetto di una Conferenza del dottor Antonio Patriarca, esperto di agiografia, prevista per domenica 6 ottobre a partire dalle ore 17. La sera prima, il 5 ottobre, si terrà invece il Concerto della Banca del Tempo “In Canto…Insieme per l’Arte”. Ultimo appuntamento il 12 ottobre – questa volta nella Chiesa SS Cosma e Damiano – con il Concerto degli Alpini del Coro ANA di Torino “I Canti della Tradizione”.
“La strada è lunga, ma a piccoli passi possiamo garantire un futuro a un luogo prezioso del nostro passato. Il progetto di restauro prevede infatti una spesa di 46.970 euro: abbiamo raccolto a oggi 14.900 euro, dunque ne mancano 5.100 per arrivare all’obiettivo di 20.000 che ci eravamo prefissi, mentre i 26.970 rimanenti vengono richiesti in questi giorni partecipando al Bando Cantieri Diffusi della CRT” concludono i volontari. “L’appello – rivolto ai singoli cittadini e alle imprese – è certamente per raggiungere i 20.000 euro, ma anche per superarli: in questo modo si potrebbe restaurare una parte più ampia di quella prevista finora, con un unico cantiere e dunque con un sensibile risparmio di denaro”.