Promosso dalla Compagnia Teatrale emiliana “Le Lucciole”, andrà in scena stasera 8 marzo. Una satira autobiografica di una donna in perenne dicotomia con il suo essere.
di Giada Rapa
Numero di febbraio di sullascia.net LEGGI IL GIORNALE / SCARICA IL GIORNALE
Tante donne hanno sognato almeno una volta nella loro infanzia di poter diventare principesse. Merito anche – o per colpa – di un buon numero di film d’animazione che mostravano la vita come una fiaba, alla costante ricerca di un principe azzurro con il quale condividere il “per sempre felici e contenti”.
Mariangela è una di quelle bambine che desideravano essere una principesse. E per un attimo – ma proprio solo un breve istante – ci è riuscita davvero. Una ragazza che voleva essere speciale, non diversa. Una donna che voleva solo altri cinque istanti in più con la sua mamma. Un’attrice abbandonata sul palco a sé stessa, alle sue memorie, alle sue paranoie, ai suoi sogni. Ma soprattutto, alle sue bugie. È questa la sinossi dello spettacolo “Come la principessa Diana”, interpretato da Mariangela Diana per la regia di Federica Cucco, che questa sera, 8 marzo, alle ore 21 verrà portato in scena Teatro Italia Borgaro dalla Compagnia Teatrale emiliana “Le Lucciole”.
“Lo spettacolo è una satira autobiografica, assolo introspettivo di una donna in perenne dicotomia con il suo essere bambina, il suo essere attrice, il suo essere donna, il suo essere viva. Uno specchio a doppio schermo, dove protagonista e pubblico si ritrovano nella noia e nel terrore umano, nella disfunzione familiare, nell’orgoglio e nell’insicurezza femminile, nel dolore corrosivo, nella speranza che i sogni non siano tutti destinati ad ammuffire nei cassetti” spiega l’attrice Diana. “Come annuncia la protagonista, ritrovarsi insieme nel meraviglioso disastro di cose che siamo, che cerchiamo di tenere unito ogni giorno, con bugie e verità; nonostante la tristezza, la rabbia, la paura. Nonostante le delusioni, i no, le derisioni. Nonostante gli schiaffi taciuti, nascosti sotto il tappeto per vergogna, per amore, per non lasciarci sparire”.
“Come la principessa Diana”, quindi, si prospetta come uno spettacolo intenso, fatto di “sorrisi, risate, musica e lacrime, ricercando nello sguardo delle altre un porto sicuro, con il desiderio di sostenersi e rendersi colonna allo stesso tempo”, che effettivamente non poteva avere data migliore della Festa della Donna. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi al numero 349/7938237.