Oggi, 8 marzo si celebra la Giornata Internazionale per i Diritti della Donna, un momento per riflettere sulla condizione femminile nel mondo. Alcune iniziative in programma sul territorio.
di Giada Rapa
L’8 Marzo è la Giornata Internazionale per i Diritti della Donna o, come viene impropriamente abbreviata, Festa della Donna. Scrivo impropriamente non a caso, dal momento che parlare di semplice festa è molto riduttivo. Dietro questa ricorrenza, infatti, si nasconde molto di più di una mera celebrazione, spesso consumistica, che dovrebbe mirare principalmente ad una riflessione sui diritti che sono stati acquisiti dalle donne, sui diritti che noi essendo nate in Italia possiamo vantare, ma che in altre parti del mondo altre donne non possono nemmeno immaginare. Pensiamo soltanto alla condizione femminile in Iran, dove la popolazione da mesi sta portando avanti una lotta contro il regime che governa il paese.
Siamo donne italiane e siamo fortunate: possiamo scegliere se tenere i capelli sciolti o legati, di tenerli lunghi o corti; di truccarci come e quando vogliamo o non farlo; di vestire in base ai nostri gusti personali, anche se a volte i commenti sgradevoli o non richiesti non mancano. Perché sì, siamo donne italiane, ma ciò non significa che tutti i nostri diritti non vengano a volte violati. E allora in questo 8 Marzo proviamo a meditare su ciò che abbiamo, ma anche su ciò che non abbiamo: un esempio fra tutti la difficoltà di praticare un aborto a causa dell’altissima percentuale di obiettori di coscienza negli ospedali. Riflettiamo su noi stesse e su quanto, in certi casi, le prime nemiche delle donne siano proprio le donne. Smettiamo di giudicarci, di dividerci in Donne di Serie A magari perché madri e in Donne di Serie B perché senza figli. Smettiamo di criticare le donne che lavorano perché pensiamo che non dedichino abbastanza tempo alla famiglia, oppure le donne casalinghe perché considerate mantenute.
Riflettiamo. E celebriamo la forza delle donne che lottano contro una malattia o che si fanno carico del dolore di una persona amata; la forza delle donne che accettano di cambiare per sempre la propria vita per sfuggire a un compagno violento, ma anche quelle che non lo fanno, che magari sopportano per i figli o perché non vedono un’altra via d’uscita essendo state lasciate da sole; la forza delle donne che affrontano la depressione post parto e si sentono dire che non sono brave madri, le donne che cercano di avere dei figli ma non ci riescono, le donne che hanno scelto di non diventare madri. Tante sfumature, tante unicità, proprio come i fiori che compongono la mimosa, simbolo di questa ricorrenza. Un fiore con tanti piccoli pallini all’apparenza tutti uguali, ma che a un’occhiata più attenta svelano le proprio differenze: più piccoli, più grandi, più o meno fioriti; di giallo più brillante o di un colore meno intenso. Ma allo stesso tempo tutti uniti in un unico ramo. Ed è proprio questo che dovremmo pensare di fare, non solo l’8 Marzo ma tutti i giorni: aiutarci, ma aiutarci davvero, senza criticare, senza giudicare. Ognuna un ramo per l’altra.
ALCUNE INIZIATIVE IN PROGRAMMA SUL TERRITORIO – “Donne di Cirié” è un evento, in programma stasera alle ore 20.45 in sala consiliare, per scoprire insieme alcune donne della città che per motivi diversi si sono distinte nella loro professione e per la passione con cui hanno intrapreso le sfide della vita. Domani, sabato 4 marzo, presso la palestra della Scuola Elementare Don Bosco prenderà invece il via “Non ho più paura“, il corso gratuito di autodifesa e antiaggressione rivolto a tutte le donne che vogliono sentirsi più sicure nelle situazioni critiche che si possono presentare nella vita quotidiana (per informazioni e iscrizioni 3397497336). Domenica 5 marzo, alle ore 21, lo spettacolo “Brevi interviste con uomini schifosi“, parte della Stagione Teatrale della Città di Cirié, organizzata in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo: un puzzle di micro-racconti che svelano, con aguzza drammaticità, la condizione del maschio contemporaneo e il delicato equilibrio dei rapporti tra i due sessi nella società attuale. Saliranno sul palco due attori magnetici, Lino Musella e Paolo Mazzarelli, per la regia di Daniel Veronese.
SAN MAURIZIO CANAVESE – L’amministrazione comunale, con la partecipazione del corpo di Polizia Locale e la collaborazione dell’associazione “La Rete delle Donne“, organizza “In tua difesa – Prevenzione e sicurezza“, lezione teorico-pratica su strumenti giuridici, tecniche e procedure applicative per difendersi in caso di aggressione. L’appuntamento è per mercoledì 8 marzo, dalle 16 alle 19, a Casa Marchini Ramello (via Bertone 17). La partecipazione è libera e gratuita. Al termine della lezione sarà offerto un piccolo buffet grazie al contributo di ristoratori bar del territorio.
MAPPANO – Lezione di difesa personale gratuita anche nella ex frazione, grazie alla collaborazione del Comune con l’Accademoa Karate Shotokan. L’iniziativa si svolgerà presso la palestra di via Don Murialdo in tre orari diversi: alle 17,30, alle 18,30 e alle 19,30.
CASELLE – Seminario pratico di difesa personale in programma per sabato 11 marzo, ore 17.30 presso la palestra di via Salga 15 (scuole medie). La lezione gratuita è promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con BSS ITALIA.