Durante un incontro on-line, è stata confermata la notizia del via libera dell’Inps a questa operazione. I vertici della ex Canale hanno inoltre ribadito la volontà di continuare a produrre nei vecchi stabilimenti di via Liguria. Restano in attesa i lavoratori ancora in cassa integrazione.
dalla Redazione
LEGGI IL GIORNALE / SCARICA IL GIORNALE di marzo di Sullascia.net
Nonostante la pandemia, vanno avvanti le trattative per salvare il salvabile della ex Canale di via Liguria, azienda storica borgarese, del comparto editoriale alcuni anni fa passata nelle mani del gruppo veneto Elcograf spa prima di sprofondare in una grave crisi produttiva ed occupazionale.. Ieri si tenuta un’essima riunione, in modalità telematica, che oltre alla partecipazione dei vertici societari e delle rappresentanze i sindacati, ha visto il collegamento, tra gli altri, del Presidente e dell’assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Alberto Cirio e Elena Chiorino; dell’arcivescovo Cesare Nosiglia e del Sindaco di Borgaro, Claudio Gambino.
Dall’incontro è emerso che per 42 dipendenti – sui 120 complessivi – si possono aprire le porte del prepensionamento. “Già in uno degli incontri precedenti – spiega il Sindaco Gambino – era emersa questa novità, che,, dopo le opportune verifiche fatte da Elcograf, ha recentemente avuto anche il via libera dell’Inps. Ora bisogna attendere quello del Ministero, che non potrà che avallare questa decisione”. Il Sindaco ha inoltre riconosciuto il gran lavoro svolto dai sindacati e dall’Unione industriale, nonché l’operato delle Rsu aziendali. Gambino ha infine comunicato che i vertici Elcograf hanno garantito la volontà di proseguire l’attività produttiva a Borgaro. Una notizia importante per il resto dei lavoratori ancora in cassa integrazione.