Borgaro: “fiori” rossi per contrastare la violenza contro le donne


La Consulta per le Donne Borgaresi, l’assessorato alle Pari Opportunità e l’Istituto Comprensivo hanno organizzato una serie di iniziative in modo congiunto, per far ragionare soprattutto i più piccoli sul valore della diversità e del rispetto.

di Giada Rapa

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Nella mattinata di lunedì 29 novembre in alcune zone della città -in particolare di fronte al municipio e ai plessi scolastici- sono “sbocciati” dei fiori rossi molto particolari: si tratta infatti di fiori/pompon realizzati con la lana nell’ambito del progetto “È ora di piantarla… Un fiore per la violenza contro le donne” promosso dalla Consulta per le Donne Borgaresi. Un progetto nato per celebrare la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne, che avrebbe dovuto svolgersi giovedì 25, ma che è stato rimandato di alcuni giorni a causa del maltempo.

“In questi anni ho imparato che quando c’è una manifestazione, quella della scuola non è la presenza di una sola giornata, ma è il frutto di un lungo lavoro fatto nelle settimane precedenti. Tutte le violenze sono da condannare, ma quella contro le donne è forse la più odiosa, perché molto spesso praticata tra le mura domestiche” ha esordito il Sindaco Claudio Gambino rivolgendosi ai bambini e alle bambine dell’Istituto Comprensivo che hanno aderito all’iniziativa della Consulta realizzando i pompon colorati. “È fondamentale che l’importanza del 25 Novembre venga sottolineata da tutti e tutti insieme” ha proseguito la Dirigente Scolastica Lucrezia Russo, ricordando che non esiste mai una motivazione che rende giustificabile la violenza. “La violenza è un problema di cultura e le leggi non bastano. Purtroppo esiste ancora una mentalità maschilista e patriarcale, ma non possiamo permettere che la nostra voce venga spenta”. Quest’ultima frase è stata anche l’occasione per illustrare il progetto dell’Istituto, nato da un’idea delle maestre Daniela di Giovanni e Ilaria Quero. Un video semplice, ma di forte impatto visivo -che ha visto la collaborazione di diverse figure femminili del territorio, alcune anche appartenenti alla Consulta- realizzato sulla musica e le parole della canzone “La mia voce”, cantata dalla principessa Jasmine nel live-action di Aladdin.

“Occorre educare i nostri ragazzi ad avere rispetto per le donne, più che insegnare alle nostre ragazze a dire di no. Questo deve essere l’inizio di un cammino che porterà la nostra società a non avere più violenza” ha invece commentato l’assessora all’Istruzione Pina Fabiano. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato è invece stato rivolto da Marcella Maurin, Presidente della Consulta.

Nel pomeriggio di domenica 28 novembre, presso la Sala Polivalente di Cascina Nuova, è inoltre andato in scena lo spettacolo “Rosso Indelebile”, un progetto artistico e sociale che mira alla prevenzione della violenza di genere. Un incontro di arte, musica, performances e voci narranti che, attraverso il suo potere esplicativo e comunicativo, porta l’attenzione sulla problematica di natura culturale all’origine del fenomeno.


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