di Mauro Giordano
Borgaro/Caselle – Siamo così giunti a far visita all’ultima squadra della Sezione Borgaro-Caselle della Croce Verde Torino. La nona. Fino ad alcuni anni or sono saremmo giunti veramente al termine del nostro viaggio, tuttavia si sono aggiunte all’organico due ulteriori squadre, quella del sabato mattino e quella del sabato pomeriggio. Saremo ben felici di parlare anche di loro nelle prossime settimane. Per ora, ci crogioliamo in questo lungo viaggio: si dice che un bel viaggio si compia in tre fasi: la prima quando lo si sogna, la seconda quando lo si effettua e la terza quanta lo si ricorda. Anche per noi è stato così, ripercorrere ora il percorso dalla prima squadra alla nona significa semplicemente sognare, significa provare ancora quelle emozioni che solo dei militi volontari a tutto tondo ci hanno saputo trasmettere. Gli aneddoti, le storie, la volontà, la caparbietà di esserci sempre, contro tutte le avversità: questo è quello che possiamo dire di aver trovato in ogni squadra, in ogni milite, in ogni nostra visita. Emozioni, brividi e stupore che certo non sono mancate neanche nella nona. Ormai abituati a questi appuntamenti, siamo conosciuti e accolti come migliori ospiti.
Il responsabile di squadra è Daniele, 48 anni, figlio d’arte, – il papà Giorgio fu milite ed uno dei responsabili di Sezione negli anni 80/90 – geometra ,libero professionista. Lui ci presenta la sua forza militi: Gianluca 40 anni medico dentista, da dieci anni in Croce Verde. Erika 39 anni di professione “mamma“, da quindici anni in servizio. Diego 26 anni, da cinque in servizio, ed una professione particolarissima: “infermiere professionale specializzato in medicina d’urgenza e di emergenza”. Diego lavora a stretto contatto con un gruppo di medici e di infermieri nei principali ospedali torinesi, dove i casi di urgenza o di emergenza sono quotidiani e loro sono pronti ad offrire il loro servizio di alta specializzazione. Alessia 26 anni, sei di servizio, manca la tesi per essere laureata in Giurisprudenza. Alex, 27 anni allo stato in servizio civile presso altra organizzazione di trasporto malati e …volontario della Croce Verde. Riccardo, 27 anni, guardia giurata. Questi sono i “magnifici sette”.
Veniamo accolti in sede da una serie di volantini sparsi sui tavoli che recitano: “Scegli noi“, piccola pubblicità per dire alla popolazione -giovane -siamo la Croce Verde. Intanto, appena terminato il giro di presentazione, la voce gracchiante della radio del 118 impartisce ordini in codice a Borgaro-Caselle: servizio zona Madonna di Campagna, Carabinieri sul posto, seguono le indicazioni logistiche ed altre che non possiamo citare. L’equipaggio parte. Per il tempo che ci intratteniamo in sede non li vedremo più. E loro avevano appena preso servizio. Smonteranno il mattino successivo. Restiamo così nella calda sede borgarese di Cascina Nuova dove Alex è impegnato a sistemare la parte burocratica del servizio, mentre noi siamo intrattenuti e meravigliati dalla preparazione e professionalità di Diego, il giovane infermiere d’urgenza e di emergenza, il quale ci spiega alcuni aspetti del suo lavoro, ma sopratutto ci presenta ancora una volta il servizio, come “nucleo sanità ed ambiente”. Questa è una altra piccola perla tutta della sezione borgarese. L’entusiasmo di Diego , traspare da ogni sua parola ed il tempo trascorre veloce, non avremmo spazio per scrivere tutto ciò che ci ha raccontato. Vi riserviamo l’entusiasmo e la meraviglia che abbiamo provato nell’ascolto di un servizio prestato che ha impegnato questo “nucleo speciale di militi” in una assistenza di due giorni e due notti continuative, al seguito di un evento che vedeva impegnati i partecipanti su un percorso di 700 km in motocicletta su sterrato. Quando si dice che un viaggio si compie almeno tre volte… noi siamo quelli che lo abbiamo solo sognato… ma ne è valsa la pena.