Di seguito la settima puntata rivolta alla scoperta di chi, in modo gratuito e disinteressato, ha deciso di dedicare del tempo, sottratto alla famiglia, al riposo, allo svago, per mettersi a disposizione del prossimo. Come sempre a raccontarci questo viaggio è uno dei fondatori del gruppo locale dell’ente.
di Mauro Giordano
Borgaro/Caselle – La fredda mattina di un sabato di pochi giorni fa, momento fissato per il nostro appuntamento con i militi della Croce Verde Torino – Sezione Borgaro-Caselle, ci ha visti partecipi di un tonificante caffè. La squadra smontante ha terminato il proprio turno e ora tocca alla “squadra del sabato mattino”. Armoniosamente come sempre accade in Croce Verde, ci siamo intrattenuti con gli uni e con gli altri.
La squadra del sabato mattina – come quella del sabato pomeriggio (di cui parleremo in futuro) – all’apertura della sezione di Borgaro/Caselle non esisteva. Allora la Croce Verde era strutturata esclusivamente su nove squadre, tutte notturne e festive. E’ stata una esigenza sentita dai militi stessi quella di offrire sempre più e sempre meglio un servizio a tutto tondo, e spingerli ad organizzarsi anche per queste due mezze giornate del sabato.
In organico i militi sono otto. Tommaso, il responsabile di squadra, 53 anni, operatore tecnico aeroportuale. Al nostro appuntamento Tommaso era assente perché ricoverato in ospedale. Angela, 59 anni, operaia, che è la facente funzioni del responsabile di squadra ed è anche viceresponsabile della Sezione di Borgaro. Attivissima e vivacissima , ci dice durante una pausa: ”quanto vorrei essere in pensione e potermi dedicare ogni giorno a questo servizio”. Mimmo, 50 anni, magazziniere, arriva con l’equipaggio a bordo dell’ambulanza e per rompere il ghiaccio con i presenti, dall’alto del suo metro e novanta di altezza, questo simpaticissimo gigante buono, humor inglese ,prende la parola con un: “non rilascio interviste fino a quando non sarà costituito il nuovo governo”. Salvatore, 65 anni, pensionato, pugliese doc, cordialissimo. Andrea, il “pulcino” della squadra, 20 anni, studente. Arriva sorridente con la divisa sgargiante. Marco, distaccato a Torino – Sede Centrale – in quanto responsabile degli autisti, quindi con mansioni molto delicate e impegnative (scuola guida, esami di idoneità, verifiche e controlli sugli autisti, sul loro stato di salute psicofisica, ecc.). Giorgia, 30 anni medico, anche lei distaccata a Torino in quanto Direttore dei Corsi di Formazione Militi. Infine Fabio, che riveste la figura di responsabile di Sezione, e che in questo momento anche lui è stato distaccato in altra squadra notturna per esigenze di servizio.
Quindi otto militi, ma di fatto in attività al sabato mattina purtroppo solo cinque. Da qui l’esigenza di avere nuove risorse, e non manca occasione per lanciare questi appelli verso giovani o meno giovani, un po’ di impegno e ….si abbraccia un mondo nuovo. Proprio come quello che noi scopriamo ogni volta che ci apprestiamo ad intervistare una squadra. Purtroppo con il “sabato mattina “riusciamo a dialogare poco: dallo smartphone di servizio del 118 arriva una chiamata, destinazione Ciriè: un soccorso urgente da effettuare in assenza dei colleghi ciriacesi (l’omologa squadra del sabato mattina) già impegnati in altro sevizio. Vediamo i militi prendere nota del servizio velocemente sul cofano dell’ambulanza, il tempo di uno scatto e loro partono a sirena spianata. Continuiamo così il nostro piacevolissimo dialogo con Angela, la quale ci spiega altre eccellenze di questa squadra, ovvero i numerosi servizi che sovente vengono richiesti il sabato mattina a Borgaro, ma anche a Venaria. Cadute, malori, ma anche servizi per assistenze ciclistiche, maratone o per seguire l’agonismo di calcio del Borgaro che ,essendo approdata in serie D necessita di assistenza sanitaria in campo con la presenza di un medico (che viene fornito dalla squadra). Questo servizio si svolge la domenica in rinforzo alla squadra festiva quando non ha sufficienti risorse. Il “sabato mattina” compie poi ancora molte altre attività, sempre fungendo da “jolly“: ad esempio sovente i militi del sabato si rendono disponibili per le assistenze ai concerti, o allo Juventus Stadium, dove la Croce Verde Torino ha ormai da anni l’esclusiva dell’assistenza nelle partite di campionato.