Può definirsi soddisfacente la sfilata dei carri allegorici organizzata dalla Pro Loco e dall’amministrazione comunale. Un evento “fuori stagione” che però ha affascinato grandi e piccini.
di Giada Rapa
Borgaro – Riportare i carri allegorici in città dopo più di 20’anni non era certo un’impresa facile. E anche se l’attesa e la curiosità era tanta, l’idea di quel “Carnevale” decisamente fuori stagione lasciava un po’ perplessi. Tuttavia, la Primavera in Maschera organizzata congiuntamente dalla Pro Loco e dall’amministrazione comunale ha avuto un buon successo. Ieri, domenica 8 aprile, non solo i carri sono tornati in paese, ma in strada è tornata le gente, per ammirarli e divertirsi.
“Grazie per aver reso colorata questa giornata un po’ grigia” ha esordito l’assessore Fabrizio Chiancone una volta raggiunta piazza della Repubblica. “L’idea di un carnevale posticipato, che proprio per questo abbiamo deciso di chiamare Primavera in Maschera era una vera a propria scommessa che penso poter dire vinta. Abbiamo dimostrato che Borgaro è una città meravigliosa perché prima di tutto siamo noi una comunità meravigliosa. Un doveroso ringraziamento va a tutte le associazioni che sono qui oggi, ma anche alle Forze di Polizia e alla Protezione Civile, che grazie alla loro presenza hanno reso possibile il corretto svolgimento di questa festa”. Soddisfazione anche da parte del Presidente della Pro Loco Tommaso Villani, ricordando che la Primavera in Maschera ha portato sul territorio non solo i carri allegorici, ma anche i personaggi storici dei comuni limitrofi.
L’unica “pecca” è stata la lunghezza del percorso effettuato dal Corteo, forse un po’ eccessivo. “Effettivamente il tragitto è stato troppo lungo, in quanto di 3,5 km” ha concordato l’assessore Chiancone, affermando che, in caso di replica il prossimo anno, verrà accorciato.