Quello appena trascorso è stato un weekend all’insegna dei festeggiamenti per il Gruppo Alpini di Caselle, giunto al 95esimo anno dalla costituzione.
dalla Redazione
Caselle – Due giorni per rendere omaggio alle Penne Nere casellesi e al raggiungimento del 95esimo anno dalla costituzione del gruppo. Tutta la città si è stretta nell’Abbraccio Alpino, con diversi commercianti che hanno decorato le proprie vetrine “a tema”.
La festa è iniziata sabato 8 settembre in piazza Falcone, dove a partire dal primo pomeriggio la manifestazione “Muli & Cavalli” ha portato in pista auto d’epoca e da corsa. Alle 18.30 si è svolta la tradizione messa in via Bona, presso la sede del Gruppo, spostata appositamente al sabato per permettere un migliore svolgimento delle tantissime attività previste per la domenica. La prima giornata di è conclusa con il concerto, in piazza Boschiassi, della Fanfara Montenero, diretta dal maestro Jimmy D’Introno, che ha proposto canzoni tipiche alpine -Aprite le Porte, Signore delle Cime, Stella Alpina, Montanara – e brani elaborati per l’organico bandistico come “Cinema Paradiso” di Ennio Morricone; “Wind” del maestro Fabio Bar; una raccolta di brani dei Nomadi; “Italia 61”, brano composto dal primo maestro della Fanfara Montenero, il Maresciallo Teolis, in occasione del Festeggiamento dei 100 anni dall’Unità d’Italia e tanti altri.
Domenica 9 settembre le celebrazioni sono iniziate dal primo mattino, con la resa agli onori del Vessillo Sezionale a cui è seguita l’alzabandiera in Piazza Boschiassi e la sfilata per le vie della città del corteo guidato dalla Fanfara Montenero della Sezione ANA di Torino e da La Filarmonica La Novella di Caselle. Fermate in piazza Europa e in piazza Merlo per la deposizione delle corone rispettivamente al Monumento ai Caduti e al Monumento agli Alpini. Qui si sono susseguiti gli interventi del capogruppo della Sezione Alpini di Caselle Giuseppe Baietto, del Sindaco Luca Baracco e del Presidente della Sezione di Torino Guido Vercellino. La giornata è poi proseguita con il tradizionale pranzo, per poi concludersi nel tardo pomeriggio con l’ammainabandiera.