Si è svolta nella serata di ieri una riunione promossa dagli esercenti per parlare dell’ondata di crimine che si è abbattuta sulla città in queste ultime settimane. “Le forze dell’ordine hanno cercato di rassicurarci, ma molti di noi sono preoccupati perché il colpevole è ancora libero”.
Borgaro – “I carabinieri sanno chi è il ladro, ma non riescono ad arrestarlo perché è sparito dalla circolazione. Dicono che è un borgarese con problemi di droga e che molti di noi lo conoscono”. Questa l’affermazione di un commerciante che ieri sera, martedì 13 marzo, ha partecipato alla riunione indetta direttamente da alcuni esercenti della città, in evidente stato di fibrillazione dopo la decina di furti in diversi negozi avvenuti nelle ultime tre settimane. Furti soprattutto notturni, che nella maggioranza delle volte ha fruttato al malvivente pochi euro, ma provocando danni ingenti alle vetrate e alle serrande. Una serialità che in poco tempo ha creato forti timori tra i proprietari dei locali e la popolazione, e negli ultimi giorni non è sfuggita la massiccia presenza nella cittadina di carabinieri e polizia, con agenti anche in borghese.
All’incontro, che si è svolto nella Ferramenta di via Costituente, presa di mira due volte in pochi giorni dallo scassinatore, hanno preso parte circa una trentina di esercenti, il Sindaco Claudio Gambino, il consigliere comunale di minoranza Marco Latella e soprattutto il Comandante dei carabinieri di Venaria, Giacomo Moschella. Parte politica e forze dell’ordine hanno cercato di rassicurare i partecipanti sostenendo che ormai il cerchio si sta chiudendo intorno all’autore del misfatti. Da parte loro, però, diversi negozianti hanno espresso perplessità sulla natura dei furti e che molto probabilmente si tratta di più persone. Moschella ha risposto che a Borgaro non esiste “il pizzo“, e che il loro lavoro è rivolto maggiormente a debellare l’usura e lo spaccio di cocaina dal territorio comunale.