L’esercente, che rischia una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 2 mila ad un massimo di 6 mila euro per ogni macchinetta trovata in funzione, mediante un apposito interruttore interrompeva in caso di controllo la corrente elettrica nella stanza in cui erano situati gli apparecchi di gioco.
dalla Redazione
Borgaro – “La legge è uguale per tutti”. Lo sancisce anche l’articolo 3 della nostra Costituzione, secondo il quale “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche e di condizioni personali e sociali”. Troppe spesso però le cose sembrano dimostrare il contrario e sempre più frequentemente si cerca una scappatoia per aggirare la legge.
Questo è quanto ha cercato di fare un bar di Borgaro, in viale Martiri della Libertà, al fine di aggirare la Legge Regionale n. 9/2016 in merito alle norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico che regolamenta l’attività delle slot machines e delle altre macchine da gioco. In base a quanto dichiarato dal Comandante di Polizia Locale di Borgaro, Massimo Linarello, “l’esercente aveva ideato un sistema per cercare di aggirare i controlli mediante un apposito interruttore che interrompeva la corrente elettrica nella stanza in cui erano situati gli apparecchi di gioco, ma lo stratagemma non ha impedito agli agenti intervenuti di accertare l’illecito amministrativo”. Ora al titolare del locale verrà comminata una sanzione pecuniaria che va da un minimo 2 mila ad un massimo di 6 mila euro per ogni macchinetta trovata in funzione. “Tutti gli apparecchi sono stati immediatamente bloccati mediante l’apposizione di sigilli. Continueremo a vigilare sulla corretta applicazione della legge regionale ed invitiamo tutti i cittadini a segnalarci eventuali sospetti di elusione o vere e proprie irregolarità” ha concluso Linarello.