25 novembre: Non è Normale che sia Normale


Da Borgaro a Cirié, da Mappano a Caselle. Tante le iniziative messe in campo nel week end per riflettere sul tema della violenza contro le donne, ma anche di come far partire il cambiamento.

di Giada Rapa

Secondo le statistiche, in Italia viene uccisa una donna ogni tre giorni. Dall’inizio del 2018 sono già state 106 le vittime di femminicidio. Il 31,5% delle donne in età compresa tra 16 e 70 anni ha subito almeno una forma di violenza fisica o sessuale nel corso della vita. Un fenomeno che sembra essere in crescita, nonostante le iniziative messe in campo. Nel 2017, infatti, nei 7 centri antiviolenza di Torino sono state accolte 1.641 donne, di cui 433 sole, 1.122 con figli e 41 in stato di gravidanza. In occasione del 25 Novembre, tante sono state le manifestazioni a favore dell’eliminazione della violenza contro le donne.

BORGARO – Nel pomeriggio di giovedì 22 novembre, presso la Sala Consiliare, le donne dell’amministrazione comunale -le assessore Federica Burdisso e Marcella Maurin e le consigliere Fabiana Cescon e Antonella Lionetti– insieme ai ragazzi del Centro Giò hanno omaggiato le dipendenti di un piccolo cuore di gesso profumato. Un piccolo gesto, ma ricco di significato simbolico, perché proprio dai ragazzi deve partire il cambiamento. “Questa è un’iniziativa diversa che va a toccare sensibilità trasversali, perché il tema della violenza non dovrebbe essere trattato solo il 25 Novembre. Siate da esempio ai vostri coetanei e alle future generazioni” ha commentato la Vicesindaco Burdisso rivolgendosi ai ragazzi presenti. Un cuore un po’ più grande degli altri è stato consegnato ad Angela Vortici-Teglia, madre di Letizia Teglia, scomparsa il 30 agosto 1995. Come ricordato dalla stessa Angela, che da più di 60 anni si occupa di associazionismo, lei e Gildo Claps nel 2002 hanno fondato l’associazione Penelope per offrire aiuto e sostegno alle famiglie di persone scomparse.

MAPPANO – Di forte impatto visivo e con un significato profondo, il flash mob organizzato dai volontari della Croce Rossa in collaborazione con l’amministrazione comunale nel pomeriggio di sabato 24 novembre. Sulla musica de “L’Origine” di Simonetta Spiri, Greta, Verdiana e Roberta Pompa, sono stati inscenati momenti di violenza: donne per strada picchiate dai propri compagni, che riescono ad allontanarsi da loro soltanto con l’intervento e l’aiuto di soggetti esterni. Un modo per dire “No alla Violenza sulle Donne”, ma anche per ricordare che non bisogna mai voltarsi dall’altra parte. Il flash mob è stato ripetuto per tre volte lungo Strada Cuorgnè, mentre in piazza Don Amerano cartelloni informativi fornivano i numeri della violenza e invitavano alla riflessione su alcuni luoghi comuni, come pensare che le donne giovani e appariscenti abbiano più probabilità di essere aggredite sessualmente o che le donne vittime debbano restare con i propri compagni per il bene dei figli. Tanti i volontari che hanno anche distribuito materiale informativo sui centri di assistenza del nostro territorio perché #nonènormalechesianormale.

CIRIE’ – L’amministrazione comunale, in collaborazione con l’ASL TO4 e la partecipazione di Amnesty International, nella serata di sabato 24 novembre ha proposto lo spettacolo “Le Donne Forti Danzano Scalze”. Una performance portata in scena dall’associazione ArTeMuDa per sottolineare che non sono solo le violenze fisiche a rendere le donne schiave di un uomo. È anche il continuo lavaggio del cervello di chi “trova la chiave per entrare dentro di te e si comporta da padrone” demolendoti a poco a poco. Cinque le donne protagoniste: Carmen, Deborah, Hina, Juliette e Isoke per raccontare le diverse sfumature della violenza e le sue tragiche conseguenze. Nella giornata di venerdì 30 novembre invece, presso la Biblioteca Civica Alvaro Corghi, si svolgerà la presentazione del libro “Io ci sono. La mia storia di non amore” scritto da Lucia Annali, avvocatessa pesarese che il 16 aprile 2013 venne sfregiata con l’acido da due uomini assoldati dal suo ex fidanzato. La serata, che conclude il ciclo “Caffè Letterario” organizzato dalla Biblioteca, verrà moderata dalla Sindaca Loredana Devietti.

CASELLE – Ha chiuso il ciclo degli eventi la città dell’aeroporto, dove nella mattinata del 25 novembre si è svolta la camminata Liber* di Muoversi. L’evento, organizzato dalla commissione e dall’assessorato alle Pari Opportunità, in collaborazione con il Comitato territoriale UISP Ciriè Settimo Chivasso, ha visto l’adesione di 383 partecipanti, confermando e superando -anche se di poco- il risultato dello scorso anno. Un modo per unire sport e finalità sociali, dal momento che sono state tantissime le associazioni sportive, e non solo, che hanno aderito all’iniziativa dando un aiuto concreto nell’organizzazione. Tra coloro che hanno aderito all’iniziativa, anche l’assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte Monica Cerruti e la Vicepresidentessa del Senato della Repubblica Anna Rossomando, nonché Roberta Di Chiara di Legal@arte -associazione alla quale verranno devoluti i fondi raccolti- e la fotografa Elena Givona autrice degli scatti che hanno dato origine alla mostra Profumo di Vita #neldirittodelbambino. “Dobbiamo lavorare insieme come società civile al fine di eliminare ogni forma di violenza e sopraffazione” ha commentato il Sindaco Luca Baracco.


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